Intesa con il Wwf per la difesa dell’ambiente

Pubblicato il 01 Dic 2014

E’ diventata realtà la partnership Wind e Wwf, per collaborare sui temi del clima e dell’energia e per sostenere i progetti Wwf. Per Wind, l’intesa è in linea con il suo claim “Wind. Più vicini” perché essere più vicini alle persone oggi, significa anche essere sensibili ed attenti ai problemi ambientali.

In collaborazione con Wwf è stata condotta negli scorsi mesi un’analisi delle emissioni di CO2 da cui è emerso che quasi il 90% di queste emissioni è generato dai consumi elettrici della rete di telecomunicazioni. Grazie agli interventi già realizzati, Wind risulta essere un operatore particolarmente efficiente dal punto di vista del consumo energetico.

Per consolidare ulteriormente il proprio impegno sul tema energia, la società nei prossimi cinque anni investirà in efficienza energetica per ridurre le emissioni di CO2 del 54% per ogni Gigabyte di traffico dati. Con queste azioni Wind eviterà, entro il 2019, l’immissione in atmosfera di 111.000 tonnellate di CO2. Wind, al momento, sta incrementando l’acquisto di energia rinnovabile portandola al 70% del fabbisogno totale.

Oltre a proseguire le attività di coinvolgimento dei propri dipendenti sui temi ambientali, Wind, infine affiancherà il Wwf sostenendolo attraverso una campagna di “ricarica online”: fino al 5 dicembre, infatti, per ogni ricarica effettuata dai clienti via app o su Wind.it, di importo pari o superiore a 25 euro, l’azienda donerà 1 euro a favore dei progetti Wwf.

Wind fin dagli inizi della sua attività nel 1999, opera in regime di certificazione ambientale ISO 14001. In questi anni ha posto un’attenzione particolare alla gestione dei consumi elettrici, del parco auto e della mobilità delle persone e allo smaltimento dei rifiuti. A partire dal 2013, il focus di Wind sull’efficienza energetica è cresciuto notevolmente, soprattutto grazie alla creazione di un’unità dedicata all’energy management. L’azienda guidata da Maximo Ibarra ha inoltre effettuato interventi di sensibilizzazione su tutte le sue persone ed anche nei confronti del proprio ecosistema: fornitori, stakeholders e soggetti istituzionali.

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