Engineering e il Dipartimento Ict del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) hanno siglato un accordo quadro quinquennale per la realizzazione congiunta di programmi scientifici finalizzati alla promozione ed incentivazione della ricerca Ict in ambito Smart Cities, Cyber Security e Future Internet.
Il coordinamento delle attività di collaborazione è affidato ad un comitato bilaterale istituito ad hoc e composto da 6 rappresentanti del Cnr e di Engineering, con il compito di identificare e proporre i contenuti specifici delle iniziative – sintonizzandoli annualmente con i programmi del Cnr e di Engineering – definire le modalità operative delle attività, monitorare le iniziative comuni, ed infine redigere delle relazioni annuali sul loro andamento.
L’accordo consolida la collaborazione già esistente tra Engineering e il Dipartimento Ict del Cnr, caratterizzata da una forte interazione tra i rispettivi ricercatori che negli anni ha creato un ecosistema culturale e scientifico in campo nazionale ed internazionale.
“La collaborazione con il Dipartimento Ict del Cnr – dice Dario Avallone, Direttore Ricerca e Sviluppo del Gruppo – rappresenta un momento importante per rafforzare ed estendere, attraverso una strategia organica e condivisa, gli ambiti di ricerca su cui, già da tempo, sono attive collaborazioni operative instanziate in specifici progetti di ricerca nazionali ed europei su diverse tematiche quali la valorizzazione dei beni culturali, il cloud computing, il infrastrutture Grid”.
Riccardo Pietrabissa, Direttore del Dipartimento Ict del Cnr, conferma che "l’accordo quadro fra il Dipartimento Ict del Cnr e Engineering è un ulteriore passo verso la realizzazione di un sistema pubblico privato che, anche in piena attuazione di indicazioni europee, intende generare progresso e benefici per la società e il Paese grazie alla filiera che dalla ricerca scientifica arriva a rendere accessibili nuovi prodotti e nuovi servizi. La pubblica amministrazione, i grandi progetti come Smart Cities e Internet del Futuro saranno fra i principali ambiti nei quali testimoniare come ricerca e industria possano insieme generare nuove soluzioni per migliorare la qualità della vita."