IL PIANO

Intesa Sanpaolo lancia Motore Italia: 50 miliardi per la transizione digitale delle Pmi

Il progetto è finalizzato ad accompagnare le imprese a superare le difficoltà dovute alla crisi pandemica e a rilanciarsi attraverso nuovi progetti di sviluppo e crescita in linea con il Recovery Plan. A disposizione crediti a favore di iniziative per la liquidità e investimenti, divisi in cinque linee di intervento

Pubblicato il 05 Mar 2021

Intesa Sanpaolo - Foto Motore Italia

Aiutare le Pmi a superare la fase di difficoltà causata dalla crisi pandemica e a rilanciarsi attraverso nuovi progetti di sviluppo e crescita: è questo l’obiettivo del progetto “Motore Italia”, il nuovo programma strategico di finanziamenti e iniziative a favore delle piccole e medie imprese italiane, presentato oggi da Intesa Sanpaolo.

Finanziamenti in linea con il Recovery Plan

Il piano mette a disposizione 50 miliardi di euro di nuovo credito a favore di iniziative per la liquidità e investimenti nella transizione sostenibile e digitale. Anticipando i bisogni di liquidità e supporto in vista delle prossime scadenze delle misure governative, la misura fondamentale del programma stabilisce nuove soluzioni di allungamento della durata dei finanziamenti in essere, ampliando le iniziative di sostegno alla liquidità già messe in atto nel corso del 2020. Previsti inoltre ulteriori interventi per preparare le Pmi al rilancio economico e al recupero di competitività attraverso investimenti per la transizione digitale e sostenibile, in linea con i futuri obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Recovery Plan).

Il programma “Motore Italia” di Intesa Sanpaolo si compone di cinque linee di intervento, calibrate sulle direttrici strategiche della crescita del Paese che, complessivamente, potranno innescare nuove erogazioni di credito per oltre 50 miliardi di euro, grazie anche al supporto delle risorse rese disponibili attraverso il Fondo centrale di garanzia e Sace.

Estensione dei finanziamenti

Si parla innanzitutto di “Liquidità ed estensione dei finanziamenti”, linea che mira ad individuare nuovi strumenti che favoriscano una prospettiva di medio-lungo periodo, in grado di rafforzare il posizionamento finanziario delle imprese, contribuire alla ricostituzione progressiva dei cash flow, recuperare sostenibilità finanziaria e cogliere opportunità per nuovi investimenti. A questo obiettivo Intesa Sanpaolo punta mettendo a disposizione nuove soluzioni per l’allungamento dei finanziamenti in essere fino a 15 anni, facendo leva sull’attuale quadro normativo che consente l’utilizzo delle garanzie del Fondo Centrale all’80% concesse ai sensi del regolamento sul “de minimis”. Inoltre, il gruppo Intesa Sanpaolo sta pianificando nuove modalità per sviluppare con ciascuna impresa soluzioni per estendere ulteriormente, anche oltre i 15 anni, la durata dei finanziamenti in corso.

Sostegno alla transizione tecnologica

La linea “Investimenti per la transizione tecnologica” è il secondo pilastro del piano, che punta a supportare nuovi investimenti per favorire il rinnovamento tecnologico, la transizione digitale, l’innovazione e la ricerca industriale delle Pmi. Le soluzioni e la consulenza di Intesa Sanpaolo accompagneranno le imprese nel cogliere i benefici offerti dal piano Transizione 4.0 della Legge di bilancio 2021, facendo leva sulle misure fiscali previste per chi investe, in coerenza con gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Recovery Plan). Per garantire una efficace e tempestiva realizzazione dei progetti delle Pmi, la strategia di Intesa Sanpaolo include l’affiancamento di partner di rilievo, in grado di accompagnare il piano di investimento dalla sua ideazione alla valutazione ex post.

Aiuti in direzione di una transizione sostenibile

“Investimenti per la transizione sostenibile” è un’altra fondamentale area di intervento: si tratta del percorso di accompagnamento alla transizione sostenibile delle imprese, che dedica misure per finanziare investimenti in ottica Esg ed economia circolare. La trasformazione delle imprese in chiave di sostenibilità ambientale, sociale e di governance (Esg) accresce infatti il valore della loro competitività, al tempo stesso l’adozione di modelli di business “circolari” sarà un fattore fondamentale per la crescita e il rilancio dell’economia italiana. Su queste premesse sono già attivi i nuovi S-loans, che si affiancano al plafond destinato da Intesa Sanpaolo ad investimenti in circular economy. Si tratta di una linea specifica di finanziamenti volti a supportare le iniziative delle imprese verso la transizione sostenibile, che in pochi mesi dalla loro introduzione hanno già messo a disposizione oltre 800 milioni di euro per progetti realizzati da piccole e medie imprese. Un’ulteriore linea verso la transizione sostenibile riguarda gli interventi a favore dell’efficientamento e della riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano. Intesa Sanpaolo ha attivato, fin da agosto 2020, soluzioni per l’acquisto dei crediti fiscali legati al superbonus previsto dal decreto Rilancio. In pochi mesi il gruppo ha raccolto richieste da parte delle imprese per oltre 13.000 progetti di riqualificazione per un controvalore di 1,8 miliardi di euro, che salgono a 35.000 includendo anche le richieste dirette da parte di privati e condomìni.

Finanza straordinaria

Il rafforzamento dell’offerta e delle strutture consulenziali dedicate a operazioni di finanza straordinaria per Pmi rappresenta una ulteriore area di intervento di ‘Motore Italia’. L’obiettivo è favorire la crescita dimensionale delle imprese attraverso operazioni di M&A, rafforzamento patrimoniale o soluzioni di finanza innovativa quali l’emissione di bond. La nuova proposta di Intesa Sanpaolo è in grado di assecondare le evoluzioni del contesto di mercato, essendosi dotata in Imi Cib di una struttura per la finanza straordinaria dedicata alle Pmi, che riserva un servizio di assistenza dalla nascita del bisogno fino all’execution dell’operazione, analogamente a quanto viene usualmente fatto con le imprese di grandi dimensioni. L’offerta è ulteriormente rafforzata in quanto include strumenti finanziari innovativi e bond con garanzia pubblica e contribuisce a rafforzare il legame delle imprese con gli interlocutori istituzionali. Grazie alla collaborazione con Elite di Borsa Italiana, sono già state avviate esperienze come i basket bond e Elite Lounge per le Pmi. Si tratta di un supporto specialistico innovativo dedicato alle Pmi rispetto a una operatività di norma riservata solo alle aziende di grandi dimensioni, che ha già sostenuto oltre 300 deal per un controvalore di oltre 4,5 miliardi di euro.

Soluzioni non finanziarie e partnership qualificate

Il quinto pilastro del piano mette a disposizione delle Pmi strumenti per favorirne l’orientamento alla digitalizzazione e allo sviluppo anche attraverso servizi non finanziari. Per colmare il gap in ambito digitale, Intesa Sanpaolo ForValue e le sue società partner offrono alle imprese supporto nel posizionamento digitale per rafforzarne la presenza sul web e garantirne la competitività nel mercato attuale e potenziale. Inoltre, grazie alla nuova realtà operante nel gruppo, Intesa Sanpaolo RentForyou, le Pmi potranno optare verso il noleggio operativo a lungo termine come soluzione alternativa all’acquisto dei beni strumentali.

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