INFRASTRUTTURE

Inwit, conto alla rovescia per la presentazione delle offerte

Si profila il testa a testa tra Cellnex, che acquisirebbe il 45% della società, ed Ei Towers che con il 29,9% lascerebbe il controllo nelle mani dell’operatore telefonico. Tim, che oggi pesa per l’81% dei ricavi della società, rimarrà comunque “cliente privilegiato” almeno fino al 2023

Pubblicato il 25 Feb 2016

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Scadrà l’undici marzo il termine per la presentazione delle offerte vincolanti per aggiudicarsi le torri per le telecomunicazioni mobili di Inwit messe in vendita da Telecom Italia. Delle tre offerte non vincolanti per l’acquisizione del 45% di Inwit (Telecom detiene al momento il 50% del capitale della società), le due più quotate al momento sono quelle di Cellnex, la società che si era già aggiudicata in passato le torri messe sul mercato da Wind e che mira a diventare il principale operatore nazionale di questo genere di infrastrutture, e di Ei Towers, la società delle torri nell’orbita Mediaset, reduce dal fallimento, lo scorso anno, dell’Opas su Rai Way.

Tra i punti che vanno chiarendosi in vista del Cda Telecom del 17 marzo (quello dell’approvazione del progetto di bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato al 13 dicembre 2015), chiamato a decidere con chi l’azienda vorrà proseguire con la trattativa esclusiva, emerge il fatto che Telecom rimarrà “cliente privilegiato” di Inwit, come stabilito in un “master service agreement” che risale a un anno fa e contiene le opzioni di prelazione per la società telefonica. Già fino a oggi quelli da Telecom hanno rappresentato l’81% dei ricavi di Inwit, ed è in vigore un accordo che, in caso di cambio di controllo della società, prolungherebbe la durata dell’intesa, in scadenza nel 2023, fino a 2031 se anche una sola delle parti lo richiedesse.

Le offerte in campo fino a questo momento vedono Ei Towers presentare una prima proposta, limitata al 29,9% di Inwit, che lascerebbe quindi nelle mani di Telecom il controllo della società, ma che valorizza le azioni a 5 dollari ognuna. Più nell’ombra è rimasta finora l’offerta di American Tower, con un’offerta che si aggira attorno ai 4 dollari per azione, mentre Cellnex – che però potrebbe rivedere al rialzo la cifra, si attesterebbe attorno ai 4,22 dollari per azione.

Le stime circolate finora riportano che il valore dell’asta potrebbe arrivare a superare i 2 miliardi di euro, dal momento che se un unico soggetto si aggiudicasse l’intero 45% di Inwit messo sul mercato dovrà poi obbligatoriamente fare un’offerta per le azioni possedute dai soci di minoranza.

Fotografando la situazione in questo momento, in ogni caso, Telecom sarebbe chiamata a scegliere tra un’offerta di Cellnex che vale circa 1,2 miliardi di euro, e che metterebbe la società telefonica in minoranza con il 15% del capitale di Inwit, e quella di Ei Towers che lascerebbe il controllo a Telecom (acquisendo il 29,9% della società delle torri) e le consentirebbe di incassare circa un miliardo di euro.

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