Un utile netto di 62,9 milioni tra aprile e dicembre 2015, mentre su base annua i guadagni ammontano a 83,9 milioni aumentando del 2,1% rispetto al proforma del 2014. Ricavi a 239,2 con un +12% rispetto all’importo comparabile del 2014, dipendenti per 190 milioni Telecom Italia e per 49,2 milioni, il 20,6% del totale, da altri operatori. Sono i conti del 2015 di Inwit approvati venerdì dal consiglio d’amministrazione della società. L’Ebitda ammonta a 108,2 milioni. Su base annua è di 144,2 milioni dai 134,6 milioni proforma del 2014. L’indebitamento finanziario netto è di 48 milioni, in riduzione di 84 milioni dal primo giorno di operatività, il primo aprile.
“I risultati 2015 sono stati superiori alle previsioni e confermano la solidità della nostra storia industriale – afferma Oscar Cicchetti (nella foto), presidente e amministratore delegato di Inwit – Abbiamo un patrimonio di infrastrutture di elevata qualità, strategie chiare e semplici e capacità di trasformarle in risultati concreti. Il nostro percorso di crescita, innovazione e creazione di valore proseguirà nei prossimi anni. Inwit non è solo il maggiore operatore di infrastrutture wireless italiane ma anche il pilastro fondamentale di qualunque progetto di consolidamento”.
Rispetto all’evoluzione prevedibile della gestione Inwit prevede di continuare, come annunciato nel piano 2016-2018, il percorso di crescita valorizzando il proprio patrimonio di infrastrutture e cogliendo tutte le opportunità legate all’evoluzione delle reti mobili. Proseguirà la crescita di clienti e ricavi tradizionali, spiega l’azienda in una nota, grazie alle ospitalità garantite nel contratto con Telecom Italia e allo sviluppo commerciale favorito dalla domanda di infrastrutture da parte degli operatori mobili e di altri utilizzatori di reti radio. Inwit conferma l’obiettivo di portare il numero di ospiti per sito dall’iniziale 1,55 del 1 aprile 2015 a 1,9 a fine 2018. A fine 2015 l’indicatore era già salito a 1,62. Prevede poi di continuare il proprio piano di efficienza, si legge in una nota della società, mantenendo un’organizzazione snella e puntando alla progressiva contrazione dei costi di affitto attraverso un continuo piano di rinegoziazione dei contratti, l’acquisto di terreni e lastrici solari dove sono installati gli impianti e la dismissione dei siti prevista nel contratto con Telecom Italia.
Infine afferma Inwit di voler cogliere tutte le opportunità legate alla densificazione delle reti degli operatori che richiederà nuovi siti tradizionali ma soprattutto coperture microcellulari (small cells). La società ha avviato un piano aggressivo di coperture microcellulari multioperatore nei luoghi a maggiore densità di utilizzatori e traffico dati che dovrebbe portare ad oltre 80 grandi location attrezzate entro il 2018 e generare nuovi flussi di ricavi che al 2020 potrebbero costituire il 4% dei ricavi totali.