TORRI

Inwit verso il colpo di scena? Telecom valuta il ritiro dell’asta

L’operatore ormai orientato a mantenere il controllo della società delle torri, ma nessuno dei due offerenti, Ei Towers e la joint venture Cellnex-F2i, sembra disponibile a concederlo. Al vaglio del Cda anche i dossier Brasile e Metroweb

Pubblicato il 06 Mag 2016

torri-141212180914

Uno dei primi colpi di scena che potrebbe scaturire dalla “nuova gestione” di Telecom Italia è il ritiro dell’asta per la cessione del controllo di Inwit, la società che gestisce le torri di trasmissione dell’operatore. Telecom, a quanto anticipa il sole24ore, starebbe infatti valutando questa opportunità, che potrebbe essere propedeutica a una nuova asta per cedere una quota più bassa della società, invece del 45% messo in vendita finora.

Al di là della decisione su Inwit, in ogni caso, che non è detto venga esaminata già nel prossimo Cda, le prime riunioni del board guidato da Flavio Cattaneo si troveranno ad affrontare alcuni dossier particolarmente caldi, come la decisione sulla strategia da adottare in Brasile con Tim Basil sugli eventuali scenari di vendita, fino all’offerta vincolante che la società sembra essere intenzionata a presentare per rilevare il 100% di Metroweb.

Tornando alle torri, in seno al gruppo l’orientamento prevalente sarebbe ormai quello di mantenere il controllo di Inwit, ma nessuno dei due offerenti rimasti in campo – Ei Towers e la joint venture Cellnex-F2i – sarebbe disposto, secondo il quotidiano, ad accettare questa condizione. Così si starebbe facendo largo un “piano B”, quello di mettere sul mercato una quota del 20 o 30% di Inwit rispetto al 60% che Telecom ha in portafoglio, che consentirebbe all’operatore di mantenere il controllo sulla società.

Ma non è detto che nel Cda che si svolgerà tra una settimana ci sia posto per discutere di questo dossier, e un ordine del giorno definito ancora non esiste. Sul tavolo ci sarà anche la trimestrale del gruppo, il dossier Brasile, con i nuovi azionisti di riferimento francesi che non sarebbero contrari alla cessione, e che erano già usciti dal mercato dell’America meridionale con la cessione di Gvt a Telefonica. Il rischio è che però la valutazione possa essere più bassa dei 10 miliardi per il 67% nelle mani di Telecom prospettati a suo tempo: rispetto alle quotazioni di oggi pacchetto sarebbe oggi di circa tre miliardi di euro.

Quanto al dossier Metroweb, sarebbe attesa prima del Cda di venerdì prossimo un’offerta vincolante a Cassa depositi e prestiti, con l’operatore che sarebbe intenzionato al 100% di Metroweb, compresa Milano. All’azionista di maggioranza, F2i, Telecom sarebbe intenzionata secondo le anticipazioni del Sole24ore a pagare in contanti la partecipazione, mentre a Cdp l’operatore vorrebbe cedere una quota di Telecom Sparkle.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati