SCENARI

Iphone 14, il modello “Plus” non convince. E Apple taglia la produzione

Secondo le analisi di TrendForce, la linea di smartphone di fascia media verrà ridimensionata a causa della risposta “tiepida” del mercato. La Mela scommette sui top di gamma: sprint al modello “Pro”

Pubblicato il 25 Ott 2022

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L’iPhone 14 Plus non riscuote il successo sperato. E così, Apple cambia strategia: giù la produzione del modello di fascia media e avanti tutta con quella del più costoso iPhone 14 Pro. E’quanto emerge dalle analisi della società di ricerche di mercato TrendForce, secondo cui la quota della serie iPhone 14 Pro, la più costosa, è aumentata al 60% della produzione totale rispetto al 50% inizialmente pianificato e potrebbe salire al 65% in futuro.

Quote adeguate dopo l’ondata di preordini

TrendForce fa sapere che Apple ha iniziato ad adeguare la proporzione di nuovi prodotti dopo l’ondata iniziale di preordini. “La risposta del mercato dopo il rilascio dell’iPhone 14 Plus – afferma – è stata tiepida, aumentando il processo di adeguamento del prodotto di Apple. La serie iPhone 14 Pro vanta specifiche migliorate, ma i prezzi unitari sono gli stessi dei modelli dell’anno scorso, rendendo molto popolari i preordini per la serie Pro. In passato, la serie Pro era la prima scelta per la prima ondata di utenti. Inoltre, il lancio ritardato del 14 Plus quest’anno ha portato a acquisti più concentrati rispetto agli anni precedenti”. Al momento, la percentuale complessiva di nuovi modelli di iPhone nelle spedizioni di Apple rimarrà al 36% e l’obiettivo di spedizione di iPhone per il 2022 dell’azienda è di 240 milioni di unità, con un aumento annuo del 2,8%.

L’attenzione di Apple sui modelli di fascia alta potrebbe aiutarla a contrastare il tiepido andamento delle vendite di smartphone. Nel pieno della crisi dei chip, i dispositivi di fascia premium Pro e Pro Max di Apple, che sono stati forti venditori, hanno aiutato l’azienda a spingere i margini più in alto. Il rapporto TrendForce afferma anche che l’aumento dei tassi di interesse statunitensi potrebbe frenare la spesa dei consumatori, minando la domanda di iPhone nel primo trimestre del 2023. Ciò potrebbe portare a un calo della produzione del 14% su base annua a 52 milioni di unità da una stima precedente di 56 milioni di unità.

Il problema dell’origine del prodotto: focus sull’India

Di recente, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha aumentato le sanzioni sui chip cinesi e sull’esportazione di apparecchiature a semiconduttore. Sebbene non ci siano restrizioni sui centri di produzione di smartphone, con l’intensificarsi degli attriti tra Cina e Stati Uniti, i marchi di smartphone che si concentrano sul mercato nordamericano sono destinati a trovare un equilibrio tra vendite e origine del prodotto. Secondo le indagini di TrendForce, dal momento che Apple detiene una quota leader del mercato statunitense del 50% e ha anche trasformato l’India in un centro di produzione negli ultimi anni, si stima che la quota di produzione indiana di Apple dovrebbe superare il 5% nel 2023 e aumentare l’anno per anno.

Quattro modelli per differenziare fascia alta e standard

In attesa della serie iPhone 15, TrendForce indica anche che Apple manterrà un programma di rilascio di quattro nuovi modelli con due processori per differenziare ulteriormente tra modelli standard e di fascia alta. In termini di specifiche, oltre al passaggio completo dai connettori Lightning a quelli di tipo C che è già noto, è molto probabile che la serie Pro presenterà un aggiornamento della capacità di memoria a 8 GB per adattarsi al suo nuovo processore e continui miglioramenti alle specifiche della fotocamera, incluso l’aggiornamento della sua fotocamera principale a 8P e l’uso di un obiettivo periscopio nel modello Pro Max. Per quanto riguarda il modem 5G interno di Apple, la società continuerà a utilizzare un modello Qualcomm perché i risultati del test del segnale mmWave non possono soddisfare i requisiti di Apple. Il modem 5G auto-sviluppato dall’azienda dovrebbe essere introdotto ufficialmente nel 2024.

Unico fornitore fra i top 5 a registrare una crescita nel terzo trimestre

Secondo la società di ricerca Canalys, Apple è stato l’unico fornitore tra i primi cinque a registrare una crescita delle spedizioni nel terzo trimestre, migliorando la sua quota sul mercato globale degli smartphone al 18% dal 15% di un anno fa. L’aumento della quota è arrivato quando il mercato complessivo degli smartphone si è ridotto del 9%.

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