Al via oggi i preordini online anche in Italia per i nuovi iPhone 6 e 6 Plus che dal 26 settembre saranno disponibili fisicamente nei negozi. Come già avvenuto in altri Paesi, l’azienda di Cupertino ha lanciato nel nostro Paese il servizio ‘Prenota e ritira’: per la prima volta è possibile scegliere il modello ma anche il negozio di riferimento e l’orario in cui ritirare il dispositivo. Secondo le prime informazioni i nuovi melafonini stanno andando a ruba.
Per prenotare i nuovi iPhone con il servizio ‘Prenota e ritira’ è necessario accedere con il proprio ID Apple e la relativa password, credenziali che normalmente si usano per gli acquisti sulle piattaforme digitali di Apple. Prima di prenotare è possibile controllare la disponibilità in un Apple Store nella propria zona.
A livello internazionale era stato registrato un boom di 4 milioni di preordini nelle prime 24 ore di disponibilità. Poi
Poi il 19 settembre i nuovi telefonini della Apple hanno debuttato nei negozi di 10 Paesi – tra cui Usa, Australia, Canada e Giappone – suscitando una risposta ancora più positiva di quella registrata online: secondo gli osservatori, le code di clienti fuori dagli Apple Store dei 10 Paesi che hanno dato il via alle vendite erano “più lunghe” di quelle avvistate per il precedente modello, l’iPhone 5.
Lunedì scorso Apple ha dichiarato di aver venduto 10 milioni di unità soltanto nel fine settimana in tutto il mondo: una cifra superiore ai 9 milioni venduti l’anno scorso nel primo weekend del debutto del passato modello di iPhone.
Non si è ancora abbassata la febbre per il nuovo iPhone che arrivano già i rumors sui prossimi iPad. Le indiscrezioni del sito taiwanese ‘Commercial Times’ indicano un lancio diluito nel tempo: l’iPad Air 2 arriverebbe in ottobre, probabilmente con lettore di impronte digitali, mentre per il nuovo iPad mini con display Retina bisognerà aspettare il primo trimestre del prossimo anno. Nel secondo trimestre del 2015, invece, potrebbe entrare in fase di produzione l’iPad Pro, con display da 12,9 pollici, di cui in rete si vocifera da tempo.