IL RISARCIMENTO

Ipo Facebook, 62 milioni di $ per risarcire gli investitori

Via libera della Sec al piano del Nasdaq per broker e azionisti del social network che hanno perso denaro a causa dei problemi tecnici della piattaforma di trading

Pubblicato il 25 Mar 2013

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La Securities and Exchange Commission ha approvato il piano da 62 milioni di dollari in contanti messo a punto dal gruppo Nasdaq Omx per compensare le ingenti perdite subite da broker e azionisti nel giorno del debutto in borsa di Facebook, a maggio 2012, a causa di problemi tecnici. Secondo il comunicato della stessa società che controlla il listino tecnologico di Wall Street, gli errori nella gestione informatica dell’Ipo da parte del Nasdaq hanno determinato danni stimati intorno ai 500 milioni di dollari.

Il giorno dell’Ipo di Facebook, il 18 maggio 2012, i sistemi informatici del Nasdaq sono infatti finiti in loop mentre elaboravano la lista degli ordini prima dell’inizio delle contrattazioni. L’avvio dello scambio delle azioni di Facebook è così rimasto bloccato per mezz’ora. Poi per altre tre ore il Nasdaq non è riuscito a spedire le conferme degli ordini ai broker, causando confusione e incertezza sulle transazioni.

Come riportato da Il Corriere delle Comunicazioni, dopo questo flop, il gruppo Nasdaq aveva subito presentato un piano per rimborsare investitori e società di trading che avevano gestito gli ordini dei titoli Facebook dei propri clienti (Ubs, Citigroup e Knight Capital Group sono state tra le società più colpite dalle perdite). Quel primo schema di risarcimento metteva sul piatto 40 milioni di dollari di cui circa 27 milioni nella forma di sconti sulle commissioni di trading, un piano criticato però come inadeguato; per questo il Nasdaq ha offerto una cifra più alta e in forma all cash.

Il via libera della Consob americana alla compensazione pone fine a mesi di incertezza per gli operatori di Wall Street che si chiedevano se e in quale misura sarebbero stati risarciti. Il provvedimento non vuol dire però che sul Nasdaq non si possano abbattere provvedimenti regolatori, cause legali o multe aggiuntive (che potrebbero arrivare a 5 milioni di dollari, secondo il Wall Street Journal). L’operatore e la Sec stanno ancora trattando per giungere a un accordo e chiudere l’inchiesta sullo svolgimento dell’Ipo di Facebook.

“Siamo soddisfatti della decisione presa dalla Securities and Exchange Commission con cui viene approvato il nostro piano di compensazione, che permette alla Finra di cominciare da subito a rispondere alle richieste di risarcimento”, ha commentato il gruppo Nasdaq. La Finra (Financial Industry Regulatory Authority) è l’organo regolatore dell’industria finanziaria, incaricato di valutare ed evadere tutti gli esposti presentati al Nasdaq, riferendone poi al cda dell’operatore del listino hitech americano. La Sec renderà noto nei prossimi mesi l’esatto ammontare della somma che alla fine il Nasdaq avrà sborsato.

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