È stato firmato il primo accordo sindacale per Isybank, la nuova banca digitale del gruppo Intesa Sanpaolo. Come reso noto dalla Fabi (Federazione autonoma bancari italiani), l’accordo, siglato dai sindacati e dall’azienda, disciplina il passaggio contrattuale di 20 dipendenti a Isybank. Vengono mantenute tutte le previsioni economiche e normative senza soluzione di continuità sia del contratto collettivo nazionale di lavoro sia del contratto aziendale e l’operazione non comporterà variazione di sede di lavoro delle risorse interessate.
Sicurezza per i lavoratori di Isybank
Isybank si rivolge ai 4 milioni di clienti Intesa Sanpaolo che già non usano le filiali in quanto fruitori prevalentemente digitali dei servizi bancari e orientati al mobile banking.
Vista l’importanza di tutta l’operazione di digitalizzazione, che “riguarderà circa 3 milioni di clienti e dell’impatto che avrà sull’attività di molti colleghi che operano nella rete e in filiale digitale, l’accordo prevede incontri periodici di aggiornamento sullo sviluppo del progetto di Isybank“, spiega la nota della Fabi.
“Il primo accordo sindacale su Isybank sancisce l’importanza strategica dell’operazione che accompagna le importanti trasformazioni del mondo del credito. Isybank è centrale e strategica per il gruppo Intesa Sanpaolo, che anticipa i tempi e rafforza il vantaggio competitivo. Per la Fabi è fondamentale il messaggio per i dipendenti di Isybank, a cui viene assicurato il mantenimento del contratto del credito e la sicurezza di lavorare all’interno del primo gruppo bancario”, ha commentato il coordinatore Fabi in Intesa Sanpaolo, Paolo Citterio.
La nuova banca digitale di Intesa Sanpaolo
Nel suo Piano di impresa 2022-2025, Intesa Sanpaolo ha previsto per lo sviluppo e la crescita di Isybank 650 milioni di euro: 128 milioni di euro sono stati investiti nel 2022 e altri 152 milioni sono stimati nel 2023, con – ha comunicato la banca – un forte impatto sull’infrastruttura tecnologica dell’intero gruppo. Ad oggi sono già 400 gli specialisti dedicati alla nuova banca digitale.
Intesa Sanpaolo ha delineato complessivamente un programma di investimenti pari a 5 miliardi di euro per tecnologia e crescita e impiegherà 4.000 persone del gruppo tra riconversioni professionali e assunzioni di profili specifici, di cui circa 2.000 professionisti in ambito It.
“Con il lancio di Isybank prosegue la trasformazione digitale di Intesa Sanpaolo che vede in questo progetto uno dei pilastri del Piano di Impresa 2022-2025. Si tratta di un ulteriore passo per rendere il nostro Gruppo una best practice anche in ambito tecnologico e rappresenta un elemento di discontinuità per il futuro della banca, che le consentirà di essere leader nel panorama europeo per efficienza operativa e innovazione a servizio della clientela”, spiega Carlo Messina, consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo. “Nel contempo, prosegue con decisione il rafforzamento delle competenze digitali dell’attività core della banca, che punta sulle leve della crescita attraverso importanti investimenti nel capitale umano e nello sviluppo di un business model che si è rivelato vincente grazie alla sua diversificazione e resilienza”.
Investimenti nella tecnologia cloud-native
Isybank si fonda su una tecnologia nativa in cloud, adattabile a un contesto multi-valuta e a clienti multinazionali. Intesa Sanpaolo ha individuato in Thought Machine, società tecnologica di core banking con sede nel Regno Unito e uffici regionali a New York, Singapore e Sydney, il partner ideale per dar vita alla nuova piattaforma di digital banking.
Ad attribuire maggior significato alla partnership è l’investimento di 40 milioni di sterline con cui Intesa Sanpaolo ha deciso di entrare nel capitale, partecipando così al percorso di crescita della società. La nuova piattaforma potrà pertanto avvalersi di Vault, il motore core banking di Thought Machine.