La crescita esplosiva del cloud computing traina la richiesta di professionisti con competenze nel settore, come dimostra uno studio sul mercato del lavoro condotto nel Regno Unito da Robert Half Technology: se i dipartimenti It sono sempre tra i più dinamici in fatto di assunzioni, al loro interno gli skill più richiesti sono proprio quelli nel cloud computing.
Robert Half ha condotto un sondaggio tra Cio e direttori It in Uk chiedendo quali competenze considerassero di massimo valore nello sviluppo della carriera di un professionista dell’Information technology. Le conoscenze nel cloud computing sono risultate le più preziose: sono al vertice della classifica, citate dal 39% del campione.
Naturalmente altri skill sono importanti: subito dopo emergono le competenze in sicurezza It (37% delle risposte), quelle in project management (33%), virtualizzazione (29%), amministrazione di rete ed engineering (27%), sviluppo di piattaforme e applicazioni mobili (27%), gestione del database (24%); meno rilevanti sono risultati gli skill in sviluppo in linguaggio C (15%) e Java (13%) e in Business intelligence (14%).
La domanda di competenze nelle tecnologie cloud non sorprende, commentano gli analisti, visti gli alti tassi di adozione o comunque le tante manifestazioni di interesse da parte delle aziende verso qualche forma di cloud computing, privato, pubblico o ibrido. In Uk, secondo il sondaggio di Robert Half, l’82% delle aziende ha iniziative legate al cloud computing o pensa di averle a breve.
Anche per questo, il 41% dei Cio interpellati ha in progetto di assumere quest’anno o nel 2014 personale aggiuntivo per far fronte alla nuova domanda legata alle implementazioni cloud e il 49% organizzerà attività di training per aggiornare il proprio personale.
Stabilire con esattezza quanti siano i professionisti che lavorano nell’area del cloud computing non è possibile al momento, perché le competenze coprono diversi settori dell’It, ma secondo Idc esiste una carenza di persone qualificate: “Circa 1,7 milioni di posti di lavoro legati al cloud computing sono rimasti vacanti nel 2012 in tutto il mondo perché i candidati non possedevano le necessarie qualifiche, sia a livello di formazione che di esperienza”, si legge in un recente studio della società di ricerche pubblicato da Computer Weekly.
“Il fatto che così tante aziende stanno investendo nel cloud e anche nella formazione indica che esistono interessanti opportunità di carriera per chi si dota di competenze in questo settore”, sottolinea Phil Sheridan, Uk Managing director di Robert Half Technology. “Molte aziende sono pronte ad assumere nuovo personale nel cloud, quindi è anche il settore giusto su cui puntare per gli studenti. Ma non vanno dimenticati altri skill che continuano ad essere ritenuti importanti, come il project management e la virtualizzazione”.