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IT security: app e social network il nuovo “eldorado” del business

Le principali security company in campo con offerte ad hoc per aiutare gli utenti a proteggersi da virus e attacchi hacker ma soprattutto per ampliare le fonti di revenue. Per Trend Micro maxi accordo con Facebook

Pubblicato il 22 Mag 2014

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L’80% delle applicazioni mobili oggi raccoglie informazioni sulla posizione degli utenti, l’82% conosce l’ID del dispositivo, e il 57% tiene traccia delle abitudini di utilizzo dei telefonini. Inoltre, le applicazioni che spesso in modo aggressivo e inutile raccolgono dati li sfruttano per inviare annunci potenzialmente indesiderati, e il 35% di queste applicazioni contiene malware. Sono i dati del Consumer Mobile Security Report di McAfee, che oggi ha annunciato l’ultima versione di McAfee Mobile Security, che consente di eseguire gratuitamente scansioni immediate per migliorare la privacy e la sicurezza. “Le scansioni consentono agli utenti – spiegano dall’azienda di Intel Security – di identificare le applicazioni che li mettono a rischio di oversharing, ovvero di un eccesso di divulgazione di informazioni personali. La soluzione, inoltre, effettua la scansione e rimuove malware e altre minacce per la sicurezza, e rende più semplice per gli utenti eseguire tali scansioni immediatamente a seguito della sua installazione”.

“Il fatto che alcune applicazioni raccolgano dati personali alle volte può essere utile per migliorare la nostra esperienza mobile, tuttavia molte applicazioni raccolgono più informazioni di quelle necessarie, mettendo a rischio la nostra privacy e la sicurezza personale – afferma Gary Davis, vice president marketing consumer di McAfeeMcAfee Mobile Security permette agli utenti di sapere esattamente a quali informazioni accedono le applicazioni, e ci aiuta a salvaguardare la nostra identità e le informazioni personali”.

“Per fornire un livello di protezione più profondo – spiegano da McAfee – la nuova versione di McAfee Mobile Security analizza istantaneamente sui sistemi Android applicazioni, file, schede Sd e download da Internet alla ricerca di malware, utilizzando un metodo ottimizzato per i dispositivi mobili per non gravare sulle risorse e sulla durata della batteria”.

Intanto Trend Micro rinnova ed estende la propria partnership con Facebook. L’azienda di sicurezza per il cloud integrerà così il social network con il proprio Trend Micro HouseCall, la soluzione di sicurezza royalty-free, “che aiuterà – spiegano dall’azienda – a rilevare i malware e a mantenere i dispositivi di più di 1 miliardo di utenti sicuri”.

“Con oltre un triliardo di click al giorno, Facebook è un obiettivo molto allettante per gli spammer e i criminali – commentano da TrendMicroHouseCall completerà i sistemi di Facebook per mitigare le minacce, rilevando le attività maligne e allertando gli utenti a rischio sicurezza e privacy”.

HouseCall fornirà agli utenti di Facebook un ulteriore livello di protezione contro gli attacchi maligni che le interazioni online possono veicolare – afferma Kevin Simzer, chief marketing officer di Trend Micro – Siamo onorati di fare squadra con uno dei principali social network a livello mondiale, offrendo una soluzione gratuita che aiuterà a proteggere la sicurezza online e la privacy di un miliardo di utenti. Il processo di scansione permette agli utenti di continuare a lavorare online in un ambiente più sicuro, senza che vengano condivisi inconsapevolmente contenuti maligni o che si venga infettati da account insospettabili”.

“Per proteggere i nostri utenti dalle minacce, come ad esempio i malware, utilizziamo una combinazione di sistemi. Implementando le capacità di scansione malware e pulizia di Trend Micro HouseCall in questi sistemi, abbiamo potenziato le nostre difese”, conclude Chetan Gowda, Software Engineer di Facebook.

E sempre con Facebook ha stretto una partnership F-Secure, che con la propria tecnologia offrirà uno scanner online per malware come servizio gratuito. “Il servizio – si legge in una nota dell’azienda – sarà disponibile per quegli utenti Facebook i cui account sono stati temporaneamente congelati a causa di attività sospette causate da una potenziale infezione malware.

“La crescita incredibile di Facebook a livello globale ha cambiato significativamente il modo in cui le persone interagiscono con i loro amici e la loro famiglia – spiega Arto Saari, Product manager di F-Secure – D’altro canto, la popolarità di Facebook lo ha reso un obiettivo per i cybercriminali. Siamo orgogliosi di stringere questa partnership con Facebook per fermare i cybercriminali che prendono di mira la base utenti di Facebook per fini malevoli”.

“La tecnologia di scansione e pulizia dal malware di F-Secure – conculdono dall’azienda – è pienamente integrata nell’esperienza utente di Facebook. Quando Facebook identifica un account che ha comportamenti sospetti, reindirizza l’utente verso il processo di pulizia. La scansione e la pulizia è eseguita direttamente online all’interno di Facebook. Quando la pulizia è completata, l’utente può loggarsi in sicurezza a Facebook tramite il suo account, protetto da hacker e spyware”.

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