CONSORZIO ELIS

Italia Lab, il laboratorio che “rigenera” le competenze Ict

Il progetto è del Consorzio Elis e punta a spingere l’innovazione tecnologica made in Italy. Le aziende potranno “adottare” i migliori concept per lanciarli sul mercato

Pubblicato il 12 Nov 2013

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Nasce Italia Lab, un laboratorio a rete di innovazione collaborativa ICT driven. Si tratta di un’iniziativa del Consorzio Elis, nel semestre di presidenza Italtel, il cui obiettivo è “rigenerare le competenze ICT e favorire l’innovazione tecnologica made in Italy” tramite la costruzione di un processo interaziendale.

In pratica il Lab è formato da “innovatori”, selezionati fra le aziende (della domanda e dell’offerta ICT) e fra le Università, organizzati in gruppi interaziendali e interdisciplinari, e si propone di condurre i partecipanti a sviluppare innovazione radicale attraverso un processo stage-gate con feedback di mercato.

Il progetto sarà strutturato in 2 fasi, una di Generazione e una di Sviluppo, con conseguente lancio delle innovazioni sviluppate.

La prima fase (Generazione) si propone di stimolare la generazione delle idee e rendere solida la valutazione secondo il principio “molte idee, molta selezione, il prima possibile”.

Si basa sui principi di “impollinazione” e “contaminazione” in cui il rapporto e lo scambio tra le diverse generazioni ed esperienze (innovatori aziendali, studenti universitari ed esperti di settore) faciliterà la generazione di “concept” innovativi.

Il processo sarà validato dal “ceo Panel”, una giuria composta dai ceo delle aziende aderenti all’iniziativa, che decideranno quali progetti saranno ammessi alla successiva fase di “sviluppo”.

Da questa prima fase dovranno emergere concept di nuovi prodotti/servizi ICT driven all’interno di specifici domini d’innovazione, cioè gli ambiti o perimetri di riferimento all’interno dei quali le aziende propongono di identificare e sviluppare dei progetti di innovazione. I concept dovranno essere corredati da relativi business model, scenari di utilizzo, business case e lean business plan.

La seconda fase (Sviluppo) ha invece come obiettivo la valutazione e sviluppo reale delle idee di servizio definite. Le imprese interessate a una o più delle idee emerse nella fase precedente potranno adottarle e diventarne “imprese madrine” valutandone la fattibilità tecnica ed economica.

Dalla seconda fase dovrà scaturire un primo sviluppo del prodotto con relativi primi field test sul mercato; lo sviluppo di un Business Plan, completo di piano operativo e roadmap evolutiva; e il coinvolgimento e confronto con potenziali partner, fornitori e clienti.

Alla fine dei tre mesi si effettuerà una seconda valutazione del lavoro svolto a valle del quale si sceglierà se lanciare formalmente l’iniziativa sul mercato tramite progetti aziendali, progetti interaziendali oppure Newco o in formula start up.

L’inizio ufficiale di Italia Lab avviene proprio oggi con una full immersion di tre giorni in un modulo didattico, che ha l’obiettivo di informare ed ispirare l’aula presentando “hot issues” e possibili scenari applicativi futuri rispetto alle tecnologie e ai mercati coinvolti.

Da oggi al 14 novembre, infatti, presso l’Aula Magna Elis di Roma, alla presenza di 41 persone provenienti da aziende e università, verranno introdotti i nuovi paradigmi digitali, verrà fatta un’analisi delle Hot Issues relative ai settori proposti dalle imprese (energia, trasporti, ecc.) e delineato lo stato dell’arte e i trend evolutivi delle tecnologie ritenute di maggior interesse per i settori investigati.

Gli speech che si susseguiranno nel corso del modulo serviranno ad ispirare il successivo processo di generazione delle idee progettuali.

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