Italia Startup raddoppia il numero dei propri associati, che passano dai 700 del giugno 2015 agli oltre 1500 del marzo 2016. A nove mesi dall’insediamento del nuovo Consiglio Direttivo e della nuova Presidenza, per il mandato 2015-2018, l’associazione annuncia inoltre l’allargamento del Comitato esecutivo, nel quale entra Layla Pavone, con la delega ai Territori e alle Alleanze, mentre Pierantonio Macola assume la delega ai Rapporti Istituzionali: “nomine – spiega l’associazione in una nota – che puntano a consolidare la squadra e la strategia associativa, con l’obiettivo di portare gli investimenti in capitale di rischio dagli attuali 100 milioni a 1 miliardo di €, in 3/5 anni”.
Il Consiglio direttivo di Italia Startup ha inoltre deciso la costituzione di un Comitato per le Relazioni Istituzionali di cui fanno parte il presidente Marco Bicocchi Pichi (nella foto), il vicepresidente Antonio Perdichizzi, il consigliere delegato al coordinamento dell’Industry advisory board, Alvise Biffi, il consigliere che coordina il tavolo degli studi professionali, Giovannella Condò, il consigliere delegato alle relazioni Istituzionali, Pierantonio Macola e il consigliere delegato ai Territori e alle alleanze, Layla Pavone.
Due le nuove nomine tra i consiglieri: entrano a far parte del Consiglio direttivo di Italia Startup Stefano Mainetti, consigliere delegato di PoliHub e Fabiano Buongiovanni, fondatore di Far Consulting, società che abilita/accelera startup in ambito di comunicazione digitale.
L’associazione, spiega il comunicato, rappresenta il principale interlocutore per il mondo delle Istituzioni e delle Imprese che vogliono confrontarsi con il panorama delle Startup nazionali. Tra gli associati 1038 sono persone fisiche, 366 startup seed, 14 startup consolidate, 64 “partner” delle startup tra incubatori, investitori e abilitatori, e 21 aziende mature.
Tra le nuove adesioni approvate durante il Consiglio direttivo che si è svolto oggi si registrano quelle di cinque imprese (Altran, Arti Grafiche Boccia, DoveConviene, Grey United, Spindox), cinque incubatori (BP Cube Business Incubator di Pesaro-Urbino, Fondazione Filarete di Milano, IDM Alto Adige – Südtirol di Bolzano, Impact Hub incubatore di Trento e PI Campus di Roma), quattro “abilitatori” (Digital360, Far Consulting, Gozzoli Studio Legale, Studio Negri e Associati) e quattro nuove startup consolidate (BeMyEye, Catapush, Chupamobile e Lanieri).
“Il raddoppio degli associati, passati da 700 a oltre 1.500 negli ultimi nove mesi, conferma il ruolo cardine assunto da Italia Startup nell’ecosistema italiano delle giovani imprese innovative – afferma Marco Bicocchi Pichi, Presidente di Italia Startup – Questo crescente interesse ci conferma la giusta direzione della strategia adottata fino ad oggi, che continueremo a consolidare. Crediamo fortemente nell’importanza del poter contare su una squadra coesa e composta al suo interno da Consiglieri e team con deleghe diversificate, tutte mirate a rafforzare l’Associazione e il suo posizionamento nel contesto economico nazionale e internazionale, a beneficio dello sviluppo delle startup innovative. Continueremo a lavorare in questa direzione per tutto il mandato triennale con l’obiettivo di consolidare l’ecosistema startup italiano, grazie ai nostri numerosi progetti nell’ambito dello sviluppo internazionale, dell’open innovation/del corporate venture capital, dell’education, della valorizzazione delle realtà più dinamiche presenti nei territori, della mappatura degli attori del settore (startup in primis) e dei rapporti con le Istituzioni, europee, nazionali e regionali, verso cui ci poniamo come interlocutore di riferimento”.