Una tabella di marcia che valorizzi, Regione per Regione, l’esperienza di Expo 2015. Ma anche “fare tesoro” dei circa 3 miliardi di euro confiscati alle mafie per dare realizzazione alle idee innovative che possono produrre crescita e lavoro. E poi lanciare iniziative comuni rivolte ad anziani e bambini in Activity Park, andando oltre la logica degli asili nido. Sono alcune delle “lampadine” che si sono accese grazie al lavoro dell’Associazione ItaliaCamp, il primo placement di idee in Italia che, sostenuto da Palazzo Chigi e sulla scia della statunitense Stanford, dal 2010 ad oggi ha raccolto 4mila proposte di business e policy di giovani talenti italiani che hanno prodotto ricadute per 20 milioni di euro.
I progetti verranno presentati all’assemblea generale di ItaliaCamp a ReggioEmilia, il 21 e 22 giugno, con l’obiettivo è concretizzare quelli che fanno parte delle aree strategiche dell’agenda di Governo, come l’economia digitale e il finanziamento dell’innovazione, gli Open data, le smart city, il patrimonio culturale e i beni pubblici, l’impact investing, l’economia dell’antimafia, il sistema sociale, le politiche pubbliche ed il Padiglione Italia per Expo 2015.
La vision rientra nell’Advocacy Italia, il primo modello in Italia di partecipazione diretta alle politiche pubbliche per agevolare un uso delle risorse virtuoso. Un obiettivo strategico lanciato oggi dal segretario generale alla Presidenza del Consiglio, Mauro Bonaretti, insieme al presidente di Fondazione ItaliaCamp, Pier Luigi Celli, al presidente dell’Associazione ItaliaCamp Fabrizio Sammarco, e all’ad di Invitalia, Domenico Arcuri.
«Il mondo è pieno di idee – ha affermato Arcuri durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento – . Le idee sono la risorsa meno scarsa che c’è nel mondo e anche in Italia. Ma solo di rado le idee sono capaci di trasformarsi in progetto, e ancora più di rado si trasformano in soluzioni. Il vero shift avviene quando un’idea, dopo un certo periodo di maturazione, diventa una soluzione”.