Italiaonline congela i licenziamenti. Lo annuncia il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda al termine del tavolo al Mise. “Bene congelamento piano e licenziamenti da parte di Italiaonline, ora tre settimane di lavoro con azienda e sindacati per trovare soluzioni”, ha scritto il ministro su Twitter.
Il tavolo si è svolto questa mattina al ministero di Via Molise alla presenza dei sindacati, al presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino e la sindaca di Torino, Chiara Appendino.
Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom sperano di poter disinnescare i 400 licenziamenti – 248 a Torino e 152 in altre sedi italiane – messi sul tavolo dalla web company unitamente ai 241 trasferimenti di lavoratori dalla sede di Torino, che verrebbe così chiusa, a Milano.
“Il fatto che oggi si sia riusciti a bloccare l’iniziativa unilaterale dell’azienda e a fermare le scelte che colpiscono i lavoratori è positivo – commenta il segretario generale della Uilcom, Salvo Ugliarolo – Proveremo nelle prossime settimane a lavorare per trovare una soluzione per difendere l’occupazione. Al tavolo le istituzioni sentiranno l’azienda e i sindacati separatamente”.
“Italiaonline ha preferito finora non ascoltare, speriamo che oggi con il ministero e il prezioso supporto di Regione e Comune riusciremo ad avere più forza – precisa il sindacalista – Speriamo di riuscire stavolta con il contributo delle istituzioni a far sì che non si ripetano situazioni drammatiche come quella di Almaviva”.
Lunedì a Roma è previsto il primo incontro, a cui parteciperanno Regione Piemonte, Comune di Torino, ministeri del lavoro e dello Sviluppo economico e azienda, per avviare il percorso di verifica del piano industriale di Italiaonline. Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, e l’assessora piemontese al Lavoro, Gianna Pentenero, si augurano che Italiaonline “si renda disponibile a valutare seriamente ogni strada perseguibile per giungere all’obiettivo del mantenimento dell’occupazione e delle sedi, rispettando l’accordo preso nel 2016 con i lavoratori”.
“Il congelamento dei licenziamenti è un primo passo verso la riapertura di un dialogo, finora mancato, tra le parti – aggiungono Chiamparino e Pentenero -. Il ministro Calenda ha chiesto e ottenuto la sospensione da parte dell’azienda di qualsiasi decisione, in attesa che il tavolo tecnico avvii un percorso di verifica del piano industriale. L’obiettivo delle istituzioni – concludono – è fare in modo che azienda e sindacati possano tornare a confrontarsi su soluzioni in grado di garantire le sedi e i posti di lavoro sul territorio”.