Italtel e Proximus anticipano il completamento del progetto “Mantra”. L’iniziativa di trasformazione della rete tradizionale dell’operatore belga verso un’infrastruttura di nuova generazione, meno costosa e più flessibile ai bisogni del cliente, terminerà entro la fine del 2017, e non l’anno successivo come inizialmente previsto. Un risultato ottenuto grazie allo spegnimento dell’ultima centrale elettronica (EWSD) delle rete fissa di Proximus effettuato in anticipo da Italtel, azienda specializzata in Network Function Virtualization, Managed Services e comunicazione All IP.
“Quando si spegne una centrale ogni minimo dettaglio conta. Ogni singola linea, ogni telefono pubblico, ogni peculiarità delle rete, la qualità dei dati e i prodotti customizzati richiedono un’attenzione specifica – commenta Stefano Pileri, amministratore delegato di Italtel -. Abbiamo completato una tappa importante del percorso e questo ci rafforza nella consapevolezza di poter terminare il progetto prima del termine previsto”.
Dall’inizio del progetto, nella rete di Proximus sono stati installati oltre 10.000 Access Gateway e sono stati stesi oltre 570 km di cavi in fibra per connettere questi apparati alla rete di distribuzione. Oltre 1 milione e 700mila utenze voce sono state migrate in contemporanea con la completa dismissione delle 475 centrali elettroniche EWSD senza alcuna interruzione del servizio.
Italtel è stata selezionata come partner per il progetto Mantra nel 2013. L’attività di decommissioning per la rete legacy di Proximus porterà diversi benefici, come la riduzione dei costi di gestione e un aumento considerevole della affidabilità in termini di controllo, monitoraggio e gestione della rete. Al contempo, la nuova rete completamente digitale permetterà a Proximus di soddisfare i bisogni in continua evoluzione dei propri clienti offrendo loro servizi digitali ad alto valore aggiunto.
“Spostandoci verso una rete basata unicamente su fibra, VDSL e tecnologie wireless Proximus otterrà dei vantaggi economici poiché si ridurrà il numero degli edifici dedicati alle centrali – sottolinea Johan Luystermans, Network Director di Proximus -. La dismissione della tecnologia legacy sta diventando sempre più importante così come l’introduzione di nuove tecnologie di rete che fanno parte dell’intero progetto”.