Investimenti in ricerca: una leva per accelerare la competitività sul mercato dell’innovazione. E’ il senso dell’accordo quadro stretto da Italtel con il Consiglio nazionale delle ricerche su reti a banda ultralarga, Internet delle cose, 5G. Il protocollo d’intesa, siglato da Massimo Inguscio presidente del Cnr e Stefano Pileri Ad Italtel, riguarda in particolare la ricerca, il trasferimento tecnologico e l’innovazione nell’ambito di tematiche dell’Information & Communication Technology come reti a banda ultralarga, telemedicina, big data, reti per l’energia, Industria 4.0, smart city e cybersecurity. I programmi e le iniziative che verranno avviati riguarderanno principalmente promozione e coordinamento di progetti di ricerca su base nazionale e internazionale, la valorizzazione e divulgazione di conoscenze tecnico-scientifiche e la realizzazione congiunta di infrastrutture di ricerca sperimentale. L’accordo quadro ha validità quinquennale e l’attività di indirizzo programmatico sarà controllata da un comitato costituito dal presidente del Cnr, dall’Ad di Italtel e da due componenti nominati per parte dagli stessi.
“Il Cnr promuove la ricerca, la scienza, il trasferimento tecnologico e dei saperi – afferma il presidente Massimo Inguscio – grazie al gioco di squadra come sistema-paese di tutti gli attori coinvolti al livello nazionale e sul territorio. Un ruolo chiave dipende dall’alleanza tra la ricerca, le università e le imprese. Tra i recenti progetti implementati con la Crui, i rettori delle diverse università e gli imprenditori più innovativi, quelli dedicati ai dottorati di ricerca industriale. Questo accordo con Italtel, un’impresa altamente innovativa di respiro nazionale e internazionale ma con radici italiane e una presenza strategica nel Mezzogiorno, permetterà di sviluppare nuove competenze e tecnologie in campi fondamentali e con prospettive di crescita future, tra cui quelli delle reti a banda ultralarga, la telemedicina, i Big Data, le reti per l’energia, l’industria 4.0, le Smart City e la Cybersecurity. Da questa collaborazione nasceranno occasioni per promuovere nuova occupazione, attrarre cervelli, sostenere il progresso e il benessere in campi nei quali il Cnr è capofila per l’Italia in progetti internazionali strategici finanziati dalla Commissione Europea con i programmi Horizon 2020”.
“L’accordo con il Cnr suggella l’impegno costante di Italtel nella ricerca ed innovazione, elemento imprescindibile per operare in un mercato sempre più competitivo”, commenta l’Ad Stefano Pileri. “La collaborazione fra Italtel e un prestigioso ente di ricerca come il Cnr ci consentirà di anticipare l’applicazione di nuove tecnologie al nostro portafoglio di soluzioni e prodotti, rafforzando così la nostra presenza sui mercati nazionali ed internazionali. Sono convinto che questo programma avrà impatto sull’intero sistema della ricerca nazionale sia in ambito Cybersecurity, dove intendiamo accelerare le iniziative già intraprese insieme sulla tecnologia QKD (Quantum Key Distribution) per migliorare la sicurezza delle comunicazioni, che in ambito 5G per identificare le migliori tecnologie di Network Slicing per l’abilitazione delle applicazioni a bassa latenza quali la Telemedicina, le Smart Grid e il controllo remoto dei robot nell’Industria 4.0”.