LA NOMINA

Italtel, finisce l’era De Julio; alla presidenza Tiziano Onesti

Il professore di Economia a Roma Tre e alla Luiss designato oggi dal consiglio di amministrazione

Pubblicato il 28 Giu 2013

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Il professor Tiziano Onesti è il nuovo presidente di Italtel, su nomina odierna del consiglio di amministrazione dell’azienda.

Romano, 53 anni, Tiziano Onesti è professore ordinario di Economia Aziendale presso l’Università degli Studi di Roma Tre e professore di Contabilità e Bilancio presso la Facoltà di Economia della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali – Luiss. Ha svolto e svolge incarichi di consigliere d’amministrazione, di sindaco, di revisore dei conti e di liquidatore. Tra gli altri, è consigliere di amministrazione indipendente di Gruppo L’Espresso, sindaco effettivo di Risanamento; membro esterno dell’organismo di vigilanza 231 di Eni. E’ consulente economico-aziendale di primarie imprese italiane ed estere e autore di pubblicazioni su molteplici tematiche della ragioneria e dell’economia aziendale.

Parlando a nome di tutto il consiglio di amministrazione di Italtel il Ceo Stefano Pileri ha detto: “Porgo il benvenuto al professor Tiziano Onesti, autorevole personalità del mondo accademico, e ringrazio il presidente uscente Umberto de Julio per l’impegnativo e apprezzato lavoro svolto in questi anni a sostegno del rilancio della società e nelle fasi delicate legate al rifinanziamento e alla ricapitalizzazione. Formulo a Umberto de Julio ogni augurio di successo per i suoi futuri impegni”.

Oltre a Tiziano Onesti e Stefano Pileri, il Cda di Italtel è composto da Gerardo Benuzzi, Coo dell’azienda, da Stefano Carlino e da Salvatore Spiniello.

L’azienda punta molto sul VoIp nel quadro della digitalizzazione della PA. In un recente intervento sul nostro giornale, il Ceo Stefano Pileri sostiene che “le politiche per l‘innovazione digitale sono già tracciate da tempo: Usa, Europa e Italia le hanno espresse chiaramente ma come spesso avviene da noi la fase di approvazione e organizzazione dei piani è molto lunga e faticosa. Ora dobbiamo passare alla fase esecutiva! Dare operatività all’Agenzia per l’Italia Digitale e attuare i decreti di semplificazione che usano le tecnologie Ict nella Sanità, nella Scuola, nella Giustizia”.

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