Sei proposte per il rilancio di Italtel. Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore sul tavolo dell’advisor Kpmg e dello Studio legale Giuseppe Iannaccone e Associati sono arrivate, tra le altre, le offerte di Digital Value, Accenture, Psc Partecipazioni, Sirti, Ericsson.
Una di queste offerte sarebbe per l’intero perimetro aziendale della società controllata da Exprivia (81%) e partecipata da Cisco (19%), le altre solo per alcune parti.
Le carte saranno scoperte venerdì in occasione del cda di Italtel quando verranno analizzate le offerte sulle quali si dovrà decidere entro l’8 settembre anche se, con tutta probabilità, il cda deciderà per uno slittamento.
La strategia di rilancio di Pileri
In gioco c’è il rilancio di una storica azienda di Tlc italiana che, come spiegato dall’Ad Stefano Pileri a CorCom, ha pagato soprattutto una riduzione del volume delle commesse Tim rispetto al 2018 e un rallentamento delle attività per Open Fiber. “Se nel 2018 ci eravamo occupati principalmente di high level design su 6mila Comuni – ricordava Pileri nell’intervista – nel 2019 ci siamo concentrati sulla progettazione esecutiva con tutte le complessità tecniche e amministrative che questa si porta dietro. Gli enti locali necessitano di una documentazione molto dettagliata per rilasciare permessi. Non a caso il Piano Nazionale Banda UltraLarga (Bul) sta affrontando tutta una serie di difficoltà di roll-out”.
Per il 2020 l’Ad punta a una sostanziale tenuta che si basa sul contenimento dei costi e sul posizionamento sulle aree a maggiore crescita. “Su questo secondo fronte intendiamo puntare sull’innovazione e diversificare ancora di più la nostra attività, rafforzando i servizi di ingegneria, che andranno ad affiancare la più tradizionale attività di integrazione su reti e applicazioni software – puntualizzava – I driver innovativi sono il 5G, l’IoT, il cloud distribuito e la sicurezza delle reti. Sul 5G, nello specifico, Italtel ha un know how e sta facendo sviluppi in particolare nel software per core network che, abbinati con i nostri servizi di sicurezza delle reti, fanno di noi un soggetto pressoché unico nel panorama nazionale”.
Le mosse di Exprivia
Exprivia rinuncia, almeno temporaneamente, al rilancio di Italtel. Lo scorso 9 luglio Consiglio di Amministrazione, ha preso atto non è stato possibile concretizzare soluzioni per sostenere le nuove iniziative dedicate alla controllata coerenti con gli interessi di Exprivia e dei suoi azionisti, e pertanto ha deliberato di interrompere l’attività esplorativa relativa a proprie ipotesi di intervento, riservandosi di monitorare la situazione e di rivalutarla sulla base degli sviluppi. “Exprivia, rimane convinta della validità del progetto di integrazione dei due gruppi tecnologici, che ambisce alla nascita di una nuova realtà̀ industriale con un ruolo di accelerazione del processo di trasformazione digitale del Paese, attraverso l’unione delle competenze nell’Information Technology di Exprivia e la consolidata esperienza nelle Tlc di Italtel, e continuerà a perseguire ogni occasione di sinergia commerciale con Italtel, sia in relazione ai piani di business in essere, sia nella individuazione di nuove opportunità offerte dal mercato”.
In considerazione dell’incertezza delle tempistiche dell’approvazione dei risultati consolidati del gruppo, il Consiglio di Amministrazione ha quindi deliberato di richiedere a Borsa Italiana l’esclusione volontaria e temporanea della qualifica di Star e il passaggio a Mta per le azioni della società, che manterrà, comunque, in essere le procedure di corporate governance fino ad oggi adottate. L’azienda intende in ogni caso richiedere nuovamente a Borsa Italiana l’inserimento nel segmento Star non appena rimossi i relativi ostacoli.