Il Gruppo Itway chiude il trimestre che va dal 1 ottobre al 31 dicembre 2011 con ricavi pari a 33,8 milioni di euro, in leggera flessione del 6,2% rispetto all’analogo trimestre dell’esercizio precedente. A fronte di ciò, il maggior decremento registrato da tutti i costi operativi nell’esercizio (costo dei prodotti -8,3%, costo del personale -2,8%, con l’eccezione dell’incremento degli altri costi operativi +6,3%), ha portato l’Ebitda a 1.273 mila euro (+18% rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente). Il miglioramento dell’Ebitda si riflette anche sull’Ebit (+30%) ma viene parzialmente assorbito dall’incremento degli oneri finanziari, sicché il risultato prima delle imposte migliora del 27,4%. L’utile netto è di 447mila euro, in crescita del 50% rispetto ai 298mila euro del corrispondente trimestre dell’esercizio precedente.
Per quanto riguarda l’andamento dei singoli settori, quello del Vad (Value Added Distribution) evidenzia ricavi pari a 27,07 milioni di euro, in calo (-13,7%) rispetto ai 31,3 milioni di euro dell’analogo trimestre dell’esercizio precedente, per la strategia portata avanti di concentrarsi sulle linee a maggior valore aggiunto, e di contenimento dell’impiego di capitale circolante, come contromisure a fronte del momento acuto della crisi finanziaria in atto. In termini di redditività, anche l’Asa Vad mostra un miglioramento dell’Ebitda, passando da 805 mila Euro a 857 mila Euro (+6,4%) rispetto all’analogo trimestre dell’esercizio precedente.
Il mercato italiano è quello più importante per il Gruppo, ed è quello dove perdurano gli effetti negativi della “situazione Paese” e della riorganizzazione delle strategie distributive di taluni vendor; tuttavia, le contromisure messe in atto hanno permesso, a fronte di decrementi sensibili nei volumi di migliorare sia i margini di intermediazione che l’Ebitda. La controllata greca, nella difficile situazione Paese, ha chiuso il periodo in sostanziale pareggio, per la prima volta da alcuni anni.
Il programma di focalizzazione su linee di maggior redditività della controllata francese è potuto iniziare solo sul finire dell’esercizio, non realizzando gli auspicati recuperi di redditività. Questo slittamento, dovuto a situazioni contingenti organizzative della struttura interna, ha comportato il mancato raggiungimento degli obiettivi di breve periodo.
La controllata iberica, confermando il recupero in termini di volumi, ha sofferto in termini di marginalità, in controtendenza con quanto realizzato nel precedente esercizio mentre la turca mantiene un andamento positivo e di leadership nel segmento IT security del mercato turco, che, fuori dall’area euro, si conferma con significative prospettive di sviluppo.
I servizi di E-Business E Security Management registrano ricavi di 6,8 milioni di euro, in forte aumento (+44%) rispetto ai 4,7 milioni di Euro dell’analogo trimestre dell’esercizio precedentee un Mol pari a 416 mila euro (+52%) rispetto ai 274 mila precedenti.
Il risultato netto è positivo per 128 mila euro a (+103%) rispetto ai 63 mila euro dell’analogo trimestre dell’esercizio precedente.
La posizione finanziaria netta corrente è migliorata rispetto alla fine dell’esercizio precedente e in modo più sensibile rispetto al 31 dicembre 2010, passando dai -20,8 milioni di euro a -18,2 milioni di euro. Pur in considerazione della significativa concentrazione di attività a fine anno, non sono ancora pienamente visibili gli effetti dell’aumento di capitale realizzato nell’esercizio chiuso al 30 settembre 2011.