FINANZA

Jp Morgan è il secondo azionista di Telecom Italia

La banca Usa detiene il 7% delle azioni: si tratta del “pacchetto” più consistenze dopo quello di Vivendi che possiede il 15% del capitale. La quota al servizio del bond convertibile di Telefonica

Pubblicato il 02 Lug 2015

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JpMorgan detiene il 6,997% del capitale di Telecom Italia. E’ quanto emerge dalle comunicazioni della Consob sulle partecipazioni rilevanti. La quota, che fa della banca Usa il secondo azionista di Telecom dietro i francesi di Vivendi, è stata dichiarata lo scorso 24 giugno.

La quota detenuta da Jp Morgan è frutto di un portage con Telefonica, che ha “parcheggiato” presso la banca Usa le azioni al servizio del prestito convertibile in azioni Telecom emesso il 24 luglio dello scorso anno nell’ ambito dello smobilizzo della partecipazione. Lo scorso 24 giugno, emerge dalle comunicazioni della Consob, “Telefonica ha comunicato di detenere una partecipazione potenziale in Telecom Italia derivante dalla sottoscrizione di un contratto total return equity swap che prevede che alla data del 19 luglio 2017” il gruppo spagnolo “potrà acquistare un numero di azioni ordinarie Telecom per una percentuale compresa tra il 5,395% e il 6,474% dell’ attuale capitale ordinario”.

La facoltà di acquistare le azioni consentirà a Telefonica di “poter regolare” l’ obbligazione convertibile su azioni Telecom “la cui scadenza è prevista per il 24 luglio 2017”.

Lo scorso 26 giugno Vivendi ha ufficializzato la propria posizione salita al 14,9% nel capitale sociale di Telecom Italia confermandosi quale azionista di riferimento dell’operatore telefonico italiano. Il gruppo francese presieduto da Vincent Bolloré è così subentrato di fatto alla spagnola Telefonica in un’operazione che, secondo quanto precisato, è tesa ad “accompagnare l’azienda italiana nel lungo periodo”.

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