La spesa in pubblicità mobile in-app raggiungerà il valore di 16,9 miliardi di dollari entro il 2018 e sarà trainata dalla diffusione dei tablet, piattaforma sempre più importante per l’advertising mobile nelle applicazioni. E’ quanto indica Juniper Research nel suo ultimo studio intitolato “Mobile advertising – It all adds up”.
Attualmente, i tablet rappresentano il 30% della spesa pubblicitaria mobile in-app, mentre il 70% è legato agli smartphone. Ma entro il 2018 i tablet cresceranno a rappresentare quasi la metà della spesa pubblicitaria mobile in-app, secondo la società di ricerche.
Nel complesso, Juniper si aspetta che la spesa globale in pubblicità mobile superi i 39 miliardi di dollari nel 2018, triplicando rispetto ai 13 miliardi del 2013. La crescita della spesa nelle mobile ads in-app in cinque anni sarà ancora più sensazionale, dai 3,5 miliardi di dollari nel 2013 ai quasi 17 miliardi del 2018, e si deve alle migliorate capacità di targeting e a pubblicità multimediali e interattive molto più efficaci.
Un altro fattore che fa crescere il valore della spesa in-app per i tablet è il costo per 1.000 impressioni, che è notevolmente più alto rispetto a quello per gli smartphone, specialmente nel caso di rich media ads. Queste hanno un costo per impression più alto delle tradizionali pubblicità statiche e Juniper prevede che la spesa in pubblicità in-app che sfrutta i rich media supererà quella in pubblicità in-app statica display nel 2018.
Inoltre, benché la maggior parte della spesa in mobile ads in-app sarà indirizzata verso la pubblicità su Facebook, Twitter e altri grandi social media sempre più utilizzati in mobilità, anche società più piccole beneficeranno della pubblicità mirata e basata sulla rilevazione della posizione geografica dell’utente.
“Col maturare dell’industria della pubblicità mobile, i grandi player impiegano soluzioni di advertising più sofisticate, con un chiaro trend verso l’utiizzo di pubblicità basata sulla location per offrire messaggi particolarmente rilevanti per l’utente”, sottolinea Sian Rowlands, analista di Juniper e autore dello studio. “Questi nuovi format e tecnologie andranno a vantaggio di tutti gli attori della catena del valore della pubblicità mobile”.