L'OPERAZIONE

Jusp “raccoglie” 6 milioni, avanti tutta sulla crescita

La società chiude con successo il round di funding: Principia e Vertis entrano nell’azionariato. Il ceo Stefano Calderano: “Puntiamo a offrire innovazione a livello mondiale”

Pubblicato il 03 Apr 2013

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Jusp, società italiana operante nel settore dei Pos mobili, è pronta ad accelerare il proprio sviluppo sul mercato. E’ stato appena siglato, un contratto d’investimento da circa $6 milioni, uno dei più alti mai realizzati in Italia per una start-up; a entrare nell’azionariato della start-up sono i Fondi Principia II e Vertis Venture. Il nuovo Consiglio di Amministrazione vedrà impegnati i due fondatori di Jusp, Jacopo Vanetti e Giuseppe Nicola Saponaro, rispettivamente con il ruolo di Cto (Chief Technology Officer) e Coo (Chief Operating Officer), mentre Presidente della società, sarà Roberto Mazzei, Presidente di Principia Sgr. Stefano Calderano (un passato in Bnl, Banca Intesa e Poste Italiane) e Paolo Guida, nell’assetto di Jusp come business angel dal 2011, saranno rispettivamente ceo (Chief Executive Officer) e Cfo (Chief Financial Officer). Tra gli investitori di Jusp figurano anche altri importanti rappresentanti del mondo dei pagamenti e delle startup, come Bruno Spadoni (ex DG Setefi), Giulio Valiante (Saldi Privati, Jobrapido) e Simone Ranucci Brandimarte (Glamoo).

L’investimento dei due operatori di Venture Capital, si tradurrà in un aumento di capitale grazie al quale Jusp verrà lanciato da subito in Italia ed entro pochi mesi in altri paesi europei. Le ambizioni di Jusp, infatti, non sono legate al solo mercato domestico ma, grazie a una soluzione tecnologica davvero innovativa, il team imprenditoriale intende affermarsi su tutti i principali mercati mondiali, sia direttamente sia attraverso accordi di distribuzione con banche e operatori finanziari che in alcuni casi hanno già avviato delle negoziazioni. “Jups è stato progettato e realizzato interamente da noi, in Italia, con l’obiettivo di migliorare le soluzioni già in commercio in alcuni paesi europei e offrire una vera innovazione a livello mondiale”, spiega Stefano Calderano, ceo della società.

Secondo Jacopo Vanetti e Giuseppe Nicola Saponaro, fondatori di Jusp, “avviare lo sviluppo commerciale con il sostegno di importanti
risorse finanziarie è un primo traguardo davvero fantastico, ripaga tutti gli sforzi e le sofferenze del team per rendere la nostra soluzione di massimo livello mondiale. Adesso siamo davvero pronti a cambiare il mondo dei pagamenti”.

Jusp è infatti il più piccolo Pos mobile esistente al mondo ed è l’unico che si collega allo smartphone attraverso la presa audio. La combinazione di questi due elementi fa si che Jusp sia l’unico Pos mobile “Chip&Pin” che si può attaccare a tutti i telefoni e tablet iOS e Android.

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