Just Eat assume a Reggio Emilia oltre 50 rider secondo il nuovo modello di lavoro subordinato che la consociata italiana della società di food delivery ha concordato con Filt Cgil, Fit-Cisl e Uil Trasporti, inquadrandoli nel contratto collettivo nazionale di lavoro Logistica, trasporto, merci e spedizioni. Reggio Emilia è il secondo Comune scelto da Just Eat dopo Monza per l’implementazione di questo modello con i rider dipendenti, e ha l’obiettivo di valorizzare ulteriormente il potenziale di crescita della città che registra un trend positivo anno su anno con un incremento del 150% dei ristoranti che hanno scelto il digital food delivery, arrivando a oltre 150 totali attivi su Just Eat in città e 200 in provincia. Già attivo in 139 città del Gruppo, si legge in una nota, il nuovo modello arriverà in 23 città in Italia nel 2021 per garantire migliori condizioni di lavoro e ulteriori tutele a oltre 4.000 rider.
Il contratto prevede l’applicazione di festività, lavoro straordinario, ferie, malattia, maternità/paternità, e la retribuzione segue le tabelle previste dal Ccnl con un compenso orario che di norma non sarà inferiore a 9 euro sino alla maturazione di un’anzianità lavorativa della durata complessiva di due anni. Ad un salario orario di partenza di 8,50 euro si aggiunge infatti il premio di risultato di 0.25 euro a consegna e l’accantonamento del Tfr, oltre alle eventuali maggiorazioni per il lavoro supplementare, straordinario, festivo e notturno. A Reggio Emilia inoltre sono previsti diversi regimi orari di part time (da 10, 20 o 30 ore). I turni vengono pianificati mediante un’app dove il rider dà la sua disponibilità per la settimana successiva e Just Eat, considerando la preferenza, procede alla pianificazione della settimana lavorativa.
Ai rider che già consegnano con Just Eat in città come lavoratori autonomi, prosegue il comunicato, viene proposto un contratto di lavoro con monte ore settimanale calcolato sulla media delle ore lavorate nel periodo precedente. La proposta di assunzione è fatta contattando direttamente i rider e dando loro la priorità di assunzione come da articolo 23 dell’accordo integrativo aziendale firmato con le organizzazioni sindacali nazionali il 29 marzo.
L’accordo prevede inoltre indennità a titolo di rimborso chilometrico per l’utilizzo del proprio mezzo per le consegne, ciclomotore o bicicletta, e l’applicazione piena e integrale delle norme vigenti in materia di salute e sicurezza e consegna di tutti i dispositivi di protezione individuale previsti dalla normativa vigente, e dotazioni di sicurezza gratuite come casco, indumenti con inserti ad alta visibilità e indumenti antipioggia e zaino per il trasporto del cibo, oltre a igienizzanti e mascherine anti-Covid. Inoltre, in aggiunta alle coperture assicurative fornite dagli istituti di previdenza ed assistenza pubblici, a tutti i dipendenti sarà fornita un’assicurazione nel caso si verifichi un incidente grave sul lavoro. I rider assunti potranno inoltre contare su un training dedicato con 12 ore di formazione base e specifica sulla professione e sul tema salute e sicurezza, quali parti integranti del lavoro e regolarmente retribuite, insieme a una visita medica periodica di idoneità al lavoro.
La candidatura per consegnare con Just Eat avviene attraverso la pagina dedicata www.takeaway.com/drivers/it/ inserendo le proprie informazioni personali, guardando un video esplicativo sul ruolo di rider e rispondendo ad alcune domande. Il candidato fornisce inoltre le informazioni relative al mezzo per le consegne, l’indicazione delle proprie preferenze per i turni di lavoro e i documenti necessari all’assunzione. I candidati vengono valutati ad uno ad uno e successivamente contattati per partecipare ad una sessione online conoscitiva sull’azienda e sul ruolo del rider e per chiedere informazioni ai recruiter.