Sarà Monza la città a fare da apripista al modello di lavoro subordinato di Just Eat.
MoJust Eat, parte di Just Eat Takeaway.com, avvia le prime ricerche di riders come lavoratori dipendenti nella città lombarda, con circa 40 posti di lavoro.
Il contratto da lavoro dipendente prevede un compenso orario, ferie, malattia, maternità/paternità, indennità per lavoro notturno, festivi, coperture assicurative, formazione obbligatoria relativa a codice della strada e sicurezza per il trasporto del cibo e tutele previdenziali.
In particolare, a Monza sono previsti regimi orari in linea con la flessibilità che il tipo di lavoro richiede, ovvero contratti di lavoro dipendente Part-time (da 10 a 20 ore) e a chiamata con un focus, in fase di partenza, sul turno serale a partire dalle ore 18.00.
Quantità e distribuzione dei turni e degli orari saranno poi calibrati e strutturati in base allo sviluppo dei volumi in città. Il compenso orario garantito è di circa 9 euro, ottenuto applicando su una paga base di 7.50 euro l’ora, indipendentemente dalle consegne effettuate, il pacchetto di maggiorazioni previste dalla normativa in vigore e a tale somma si aggiungerà un ulteriore sistema di bonus legato al numero di consegne.
L’obiettivo è quello di continuare ad investire sul territorio, creando nuove opportunità volte a sostenere la crescita del digital food delivery attraverso la digitalizzazione dei ristoranti, l’offerta di un servizio sempre più completo ed efficiente e la creazione di nuove opportunità di lavoro.
Monza rappresenta infatti una città del Nord Italia con un grande potenziale, che ha registrato una crescita anno su anno rilevante, raggiungendo un incremento del +66% in termini di numero di ristoranti che hanno scelto il digital food delivery con Just Eat, arrivando nel 2021 a un totale di oltre 100 ristoranti partner attivi in città. Un dato importante che si inserisce all’interno del più ampio contesto positivo della provincia di Monza e Brianza dove oltre 350 ristoranti hanno attivo il servizio con Just Eat, con una crescita del +53% in oltre 40 comuni, in particolare oltre a Monza, Lissone, Desio e Seregno, con un’espansione territoriale del +15%.
“Il digital food delivery sta continuando a crescere e sempre più consumatori e ristoranti ne hanno compreso i benefici, come dimostrato dai numeri di una città come Monza che sta vivendo un’espansione significativa, confermando quanto il trend riguardi non solo le grandi città, ma anche i centri più piccoli – spiega spiega Daniele Contini, Country Manager di Just Eat in Italia – La scelta di partire dalla città di Monza con il modello dipendenti è dettata dalla volontà di agire prima in un territorio che unisca un grande potenziale a volumi adeguati per testare al meglio le nuove modalità di gestione e il servizio offerto a clienti e ristoranti”.
È possibile candidarsi come rider per consegnare con Just Eat sulla pagina web dedicata www.takeaway.com/drivers/it/ dove è possibile compilare le proprie informazioni personali, guardare un video esplicativo sul ruolo di rider e rispondere ad alcune domande. Sarà richiesta un’età minima di 18 anni, informazioni relative al mezzo per le consegne e l’inserimento dei documenti, compreso un titolo valido che ne attesti la presenza regolare in Italia, per gli stranieri, come il permesso di soggiorno.
Il processo di candidatura è stato inoltre notificato ai rider che consegnano con Just Eat oggi in città come lavoratori autonomi, consentendo di candidarsi direttamente per le nuove posizioni aperte a seconda delle loro esigenze e disponibilità e inserendo anche informazioni relative a precedenti esperienze come rider del food delivery. Ogni candidatura verrà valutata e i candidati contattati per uno screening telefonico e anche per colloqui in modalità online.
I rider verranno formati con un training dedicato e verranno loro forniti i dispositivi di sicurezza necessari, tra cui casco per bici e scooter, indumenti ad alta visibilità come giacche e indumenti antipioggia, zaino per il trasporto del cibo oltre a dispositivi Covid-19.