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Just Eat assume i rider: contratti dal 2021

Per gli addetti alle consegne inquadramento da lavoro dipendente e introduzione della paga oraria grazie al modello di delivery “Scoober”. Il country manager Daniele Contini: “E’ il momento di proseguire con il nostro impegno nel fornire tutele e protezioni ai lavoratori della gig economy”

Pubblicato il 09 Nov 2020

just eat

Dal 2021 i rider che effettuano le consegne di cibo a domicilio per Just Eat saranno assunti con un contratto da lavoratori dipendenti, grazie al modello di delivery “Scoober”, che la società del gruppo Just Eat Takeaway.com ha già attivato in alcuni paesi del gruppo. Questo nuovo inquadramento, spiega Just Eat in una nota, consentirà agli addetti alle consegne di avere più vantaggi e tutele e conservando la flessibilità e la possibilità di operare combinando studio e altre attività.

La formula “Scoober” prevede che i lavoratori siano “completamente tutelati e assicurati”, e fa parte del percorso che l’azienda sta seguendo con l’obiettivo di far crescere ed evolvere il mercato costruendo un sistema sempre più al passo con le esigenze e le peculiarità del settore, migliorando il modello di business ma anche lavorando alla costruzione di un modello in grado di tutelare sempre di più anche i lavoratori. Il nuovo modello, spiega la società, verrà implementato gradualmente. Durante la fase di sviluppo del modello in Italia, continueranno a restare attivi i contratti in essere con riferimento al nuovo Ccnl Rider, con l’obiettivo di approfondire e studiare le migliori soluzioni di applicazione della nuova soluzione in Italia.

“Come leader di mercato del digital food delivery si legge in un comunicato – Just Eat vuole infatti offrire ai rider le migliori condizioni di lavoro, i migliori vantaggi e tutele possibili, e assicurare loro il miglior inquadramento occupazionale che può offrire al momento il panorama italiano. Un nuovo modello che punta a migliorare le tutele dei rider, contribuendo anche a garantire un miglior servizio e maggior valore a clienti e ristoranti”.

Il modello “Scoober” prevede che i rider di Just Eat abbiano un contratto da lavoratori dipendenti basato sulle linee guida internazionali di un accordo aziendale, adattate e in linea con la normativa e la legislazione italiana. Sarà possibile mantenere la flessibilità legata al tipo di attività in base alla tipologia di contratto, full time o part-time, e sarà introdotta una paga oraria, corrispondente quindi all’intero turno coperto dal rider e non in relazione alle singole consegne, sulle quali invece si valuterà un ulteriore bonus.

Secondo questa nuova modalità di lavoro, che sarà applicata di primi mesi del 2021, nelle città più piccole i rider potranno operare con mezzi propri e una fornitura completa di dispositivi di sicurezza, oltre a indumenti brandizzati e zaino per le consegne forniti da Just Eat, mentre nelle città più grandi, come ad esempio Roma e Milano,  il progetto prevede veri e propri hub a copertura del cuore della città, ove per i rider sarà possibile ritirare e utilizzare, per il proprio turno di lavoro, solo mezzi totalmente sostenibili come scooter elettrici o e-bike di Just Eat, gli strumenti per le consegne come casco, giacca e zaino, e che potranno essere anche luoghi di scambio e incontro. Sempre nelle città più grandi il sistema sarà affiancato inoltre dalla soluzione con rider che operano con mezzi propri, soprattutto nelle aree fuori dal centro e con la possibilità di scegliere in fase di application.

“Siamo contenti di introdurre nel 2021, anche in Italia, il modello Scoober in linea con la strategia del Gruppo e con la nostra volontà di investire sempre di più sul mercato con una nuova soluzione che permetterà ai rider di operare in qualità di lavoratori dipendenti – afferma Daniele Contini (nella foto sopra), Country Manager di Just Eat in Italia – Crediamo infatti che, dopo i passi avanti già fatti nei mesi scorsi, sia giunto il momento di proseguire con il nostro impegno nel fornire tutele e protezioni ai lavoratori della gig economy. Questo approccio consente a Just Eat di fornire un servizio e un’esperienza utente migliori sia per i nostri consumatori, sia per i ristoranti partner che per i rider stessi. Pensiamo sia un valore aggiunto avere rider che consegnino con noi come dipendenti e, soprattutto, completamente tutelati del punto di vista contrattuale”.

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