La protezione dei dati sta diventando sempre più importante nel
mondo, basti pensare per esempio alla rilevanza che ha tutto ciò
negli enti governativi, a tal proposito la Kingston Digital Europe,
affiliata di Kingston Technology Company, ha annunciato il lancio
del suo nuovo prodotto, il Flash drive Usb DataTraveler 6000, con
una capacità di dati da 2, 4, 8, fino a 16GB, con cui è possibile
proteggere tutti i propri dati sensibili attraverso la
certificazione Fips (Federal Information Processing Standard) 140-2
di livello 3 e con una crittografia pari al 100%.
La nuova Kingston DT6000 possiede anche un sistema talmente sicuro,
che dopo 10 tentativi d’intrusione l’unità si blocca e la
chiave di crittografia viene distrutta, inoltre la password viene
stabilita dall’utente in base ai requisiti minimi 3 su 4
(minuscolo, maiuscolo, caratteri e numeri) ed è dotata di un
sistema di sicurezza sviluppato da Spyrus, che supporta la
crittografia hardware-based Aes a 256 bit utilizzando il codice di
blocco Xts, questa nuova tecnologia riesce a garantire un livello
di protezione molto più efficace rispetto ad altri sistemi di
crittografia a blocchi.
Tra l'altro la Kingston DT6000 sfrutta addirittura la
crittografia di livello militare a curva ellittica (Ecc), che è
comandata dalla Us National Security Agency (Nsa) come parte della
serie Suite B di algoritmi crittografici.
“Dato che le società e gli enti governativi devono consentire ai
dipendenti accessi da remoto e mobile, grazie a politiche di
sicurezza e a prodotti Usb che prevengono la perdita di dati, è
comunque possibile garantire ai network aziendali un certo livello
di sicurezza – spiega Fabio Cislaghi, Business Development Manager
di Kingston Technology – L’impiego di unità Usb non sicure
facilita la perdita di informazioni e tutte quelle violazioni che
possono minacciare la credibilità dell’azienda da parte dei
propri dipendenti, clienti e partner. Il DT6000 è il più sicuro
Flash drive Usb disponibile sul mercato e soddisfa i requisiti
aziendali e governativi più rigorosi.”