L’Autorità Garante del Mercato e della Concorrenza con una condanna esemplare e senza precedenti, ha deciso l’oscuramento del sito www. privateoutlet.com chiedendo addirittura l’intervento della Guardia di Finanza. A darne notizia è Adiconsum spiegando che “il sito adotta comportamenti gravi ed invasivi nei confronti dei consumatori che vanno dalle informazioni poco veritiere sulla disponibilità dei prodotti e i tempi di consegna al ritardato o negato rimborso per prodotti non consegnati, alla mancata risposta ai reclami, al mancato rispetto delle norme sulla garanzia legale”.
L’Antitrust ricorda poi alla società, che ha 10 giorni di tempo per comunicare la sospensione del sito, che in caso non proceda come richiesto potrà essere punita con una multa da 10.000 a 150.000 ed eventualmente con una sospensione dell’attività d’impresa per un periodo non superiore ai 30 giorni. La sospensione è stata segnalata l’8 marzo, nell’ultimo bollettino dell’Authority, ma per ora il sito in questione è ancora attivo. Il rischio è che si ripeta la vicenda di Italia-programmi.net.
"I comportamenti scorretti constatati dall’Antitrust non sono una novità nel settore dell’e-Commerce” ha commentato Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum, secondo cui il Ministero dello Sviluppo Economico deve istituire una Centrale Rischi che permetta al consumatore di segnalare i siti non ritenuti corretti, e che sia in grado di procedere a controlli veloci ed eventuali chiusure del sito.
"Adiconsum – conclude Giordano – ribadisce la necessità di realizzare una certificazione dei siti sicuri, rispettosa di linee guida, concordate fra le aziende e i consumatori, strumento indispensabile per dare credibilità al mercato dell’e-Commerce e per salvaguardare gli imprenditori onesti".