L’Antitrust europeo è pronto ad affilare le armi contro Microsoft e Google. Il commissione Ue alla Concorrenza, Joaquin Almunia ha spiegato che Microsoft non ha rispettato l’accordo sul cosiddetto ballot screen, che dà all’utente la possibilità di scegliere il browser, mentre il caso di Google riguarda la sua presunta posizione dominante nel settore dei motori di ricerca. Almunia ha precisato che sono in corso “discussione tecniche”.
“Continuo a credere che gli impegni delle compagnie siano il modo dimigliore di risolvere queste questioni”, ha sottolineato il commissario.
Lo scorso 10 settembre il ceo di Microsoft, Steve Ballmer, si era detto disposto a fare qualsiasi cosa per evitare la multa Ue, annunnciando che la società avrebbe introdotto specifiche misure verranno presto per chiudere definitivamente il caso browser, ovvero l’indagine partita nel 2009 per il presunto abuso di posizione dominante nell’installazione di Internet Explorer su milioni di Pc.
Il gigante di Redmond negli scorsi mesi aveva introdotto il ballot screen, il meccanismo di scelta offerto agli utenti per la conseguente installazione di uno tra i principali browser del mercato. La Ue aveva criticato Microsoft per ritardo nel varo del sistema di scelta. Stando alle dichiarazioni di Ballmer, Microsoft si impegnerà ad offrire il ballot screen all’interno di tutti i computer basati sul nuovo sistema operativo Windows 8.