La televisione “oltre la televisione”. Dal 2018 gli ascolti dei programmi trasmessi dai broadcaster televisivi saranno monitorati non soltanto per gli utenti degli apparecchi Tv, ma anche in ambito “digital”, monitorando la loro diffusione su Smart Tv, Pc, Tablet e smartphone. A ufficializzare il nuovo corso è stato il Consiglio d’amministrazione di Auditel, che sotto la presidenza di Andrea Imperiali ieri ha approvato all’unanimità il nuovo sistema, a conclusione di una gara tra i principali istituti di ricerca a livello internazionale.
La soluzione individuata, spiega Auditel in una nota, fa leva sulle best practices internazionali con l’obiettivo di realizzare, in tempi rapidi, l’architettura di sistema più evoluta, affidabile e scalabile attualmente disponibile nel settore, con applicativi capaci di misurare l’attività sui dispositivi mobili.
Auditel, nello specifico, opererà nel perimetro dei contenuti dei broadcaster, trasmessi sulle properties delle emittenti, fornendo al mercato televisivo “metriche rigorose sui consumi video sia editoriali che commerciali”, con l’obiettivo di creare “standard di viewability finalizzati ad una somma intelligente dei contenuti fruiti attraverso le diverse piattaforme e device in una logica di ‘total audience’ della televisione”.
La società incaricata di sviluppare le componenti tecnologiche e i servizi necessari all’implementazione del sistema è ComScore, che darà vita a “una soluzione aperta – spiega Auditel – vigilata e flessibile, capace di servire tutti i futuri sviluppi dell’industria italiana dei media”.
La decisione, conclude la società, conferma e completa il quadro del profondo processo di innovazione in atto nel campo dei dati di rilevazione della nuova televisione, seguendo di poco l’avvio della pubblicazione dei dati prodotti dal “SuperPanel”: il mega-campione che ha triplicato le dimensioni della raccolta dell’audience dalle precedenti 5.700 alle oltre 16.100 famiglie dotate di meter di nuova generazione, le cui funzionalità costituiscono la premessa anche per la rilevazione dei device digitali in logica “single source”.