I nodi che compongono le reti sono oggi il risultato
dell’integrazione di molteplici prodotti ed applicativi
tecnologicamente molto diversi e specializzati nelle loro funzioni
e di conseguenza forniti da vendor distinti in virtù
dell’eccellenza di ciascuno nel proprio settore. Non solo
l’integrazione ma anche la gestione di questi prodotti sono
diventate attività estremamente specialistiche che conviene
affidare al system integrator, cioè a chi sa far dialogare sistemi
e tecnologie diverse. Italtel, nel suo duplice ruolo di vendor e di
system integrator, conosce a fondo sia gli apparati sia i dettagli
della loro interazione funzionale.
“I managed services rappresentano una delle tre aree di offerta
di Italtel, e in particolare, il segmento dove la profonda
conoscenza della progettazione delle reti diviene fattore
distintivo rispetto ai competitor” – dice Paolo
Allegra, responsabile della Product Unit Advanced
Professional Services di Italtel. “Il nostro approccio è seguire
l’evoluzione dei servizi e la risposta del mercato condividendo
con il cliente la responsabilità di assicurare un servizio
eccellente e innovativo a costi sempre inferiori”.
Managed services
Quella dei servizi gestiti è una delle aree in cui la struttura
concorrenziale del settore induce le aziende ad innovare
costantemente la propria offerta introducendo elementi di
differenziazione. Per Italtel l’offerta dei servizi gestiti
inizia dall’attività di sorveglianza della rete nelle 24 ore e
si sviluppa attraverso l’articolazione di un catalogo di servizi
proattivi.
“Il primo aspetto – spiega Paolo Allegra – riguarda la riduzione
dei costi operativi, peraltro su attività, come la sorveglianza,
che non rappresentano certo il core business dell’operatore. E’
evidente che oltre una certa misura, l’abbattimento dei costi non
significa solo ricercare l’efficienza, bensì inventare nuovi
modelli. L’applicazione del nostro modello NOC (Network Operating
Center) consente di realizzare la sorveglianza attraverso
infrastruttura e risorse di Italtel, condivise su più clienti con
un duplice effetto: per ragioni di economia di scala, il costo del
servizio per il singolo cliente si riduce e, inoltre, si allarga il
mercato perché il servizio diventa accessibile a piccole realtà
che, a costi interni, avrebbero difficilmente potuto disporre della
sorveglianza continuativa”.
Il secondo aspetto è l’accorciamento della filiera di intervento
in caso di anomalie. Infatti, la complessità dei sistemi ha
comportato fino ad oggi la necessità per l’operatore di
stratificare i livelli di sorveglianza con risorse interne: il
presidio notturno, il livello di assistenza tecnica istanziato per
tecnologia e quindi, l’assistenza tecnica esterna del vendor.
Nell’offerta di Italtel, invece, la telesorveglianza è svolta in
forma remota dagli stessi tecnici specializzati che svolgono il
livello di assistenza del vendor. In questo modo si accorcia di due
livelli la catena gestionale con gli ovvi benefici in termini di
velocità nella diagnosi e nella rimozione dell’anomalia .
In ultimo, l’aspetto più importante, che deriva proprio
dall’alta specializzazione del personale, riguarda la
possibilità di arricchire il servizio con un approccio end-to end
di tipo proattivo e non più reattivo, spostando l’attenzione
dagli apparati (tecnologia) al servizio percepito dall’utente.
“Non solo reagire all’occorrenza di una anomalia, ma verificare
in anticipo, attraverso procedure realizzate ad intervalli
periodici, che il servizio sia fruibile e che non esista alcun
elemento di graduale ‘deriva’ delle performance, ben prima che
l’utente possa percepire alcuna anomalia”, commenta
Allegra.
Assessment & consulting delle reti
La profonda conoscenza delle reti è sicuramente un plus di
Italtel. “Siamo stati i primi nel mondo a portare la vecchia rete
TDM in ambiente IP e poiché le reti esistenti non sono più ormai
lo sforzo di un unico operatore, ma riuniscono tecnologia multi
vendor, abbiamo maturato una esperienza unica nel consolidare e
migrare reti di altri vendors”.
Questa esperienza di migrazione, ben consolidata sulle reti fisse,
è naturalmente esportabile al mondo delle reti mobili, come nel
caso delle migrazione verso tecnologia di quarta generazione LTE.
“Il nostro valore aggiunto è nella capacità di integrare
tecnologie multivendor e di interagire con standard collaudati su
reti che non siamo stati noi a realizzare, facendo leva su un
prezioso patrimonio di procedure operative di sostituzione
apparati, spostamento di utenti, di servizi e di applicazioni, il
tutto regolato da una collaudata tradizione di Project Management
che ci permette di articolare progetti complessi in una
molteplicità di attività più semplici, controllate in termini di
pianificazione ed esecuzione”.
Ingegneria e testing
“Nell’erogazione dei servizi voce, dati e video, dal concetto
di qualità del servizio, intesa come controllo del rispetto di
certi parametri, ci stiamo spostando verso il concetto di qualità
percepita dal cliente che viene chiamata Quality of Experience. In
altri termini, il testing della qualità della rete parte dalla
misurazione diretta del servizio offerto end to end, anziché
attraverso la rilevazione implicita a partire da misure di
performance degli apparati”, conclude Allegra.
Ciò si può realizzare con test preventivi e con infrastrutture
software che automatizzino, in armonia con l’andamento del
traffico, alcune sollecitazioni, per esempio iniettando traffico ad
un estremo e rilevandolo all’estremo opposto oppure attivando
un’applicazione remota (per esempio il download di un filmato da
youtube) e misurandone i tempi di risposta.
Italtel integra dei tools che rilevano e misurano la qualità
percepita dall’utente e indirizzano l’operatore nella
risoluzione e implementazione di attività che garantiscano un
servizio che non abbia le caratteristiche del best effort, ma possa
definirsi a qualità garantita.