LA GARA

L’Esercito italiano si affida a Italtel per il suo data center

L’azienda si è aggiudicata la procedura negoziale da 2,5 milioni per ammodernare il parco hardware e completare l’infrastruttura software. Nel progetto anche la realizzazione del portale delle Forze Armate

Pubblicato il 07 Ott 2014

pileri-140313160752

Italtel realizzerà il nuovo Data Center per lo Stato Maggiore dell’Esercito Italiano. Storica fornitrice delle Forze Armate, l’azienda si aggiudica la procedura negoziale per il nuovo Data Center del Dipe (Dipartimento Impiego Personale dell’Esercito) del valore di oltre 2,5 milioni di euro. Il progetto prevede anche la realizzazione del portale “Esercito 2.0”.

Italtel, in Raggruppamento Temporaneo di Impresa (Rti) con Cisco, ha “vinto” la procedura negoziale per il programma Sofutra (SOstegno FUnzionale TRAsmissioni) indetta da Teledife (Direzione Informatica Telematica e Tecnologie Avanzate) del Ministero della Difesa.

Il programma ha come principale obiettivo l’evoluzione e l’ammodernamento del parco hardware della rete dati dell’Esercito Italiano (Einet), il completamento dell’infrastruttura hardware e software dei nodi di virtualizzazione e concentrazione ed il supporto per il mantenimento in esercizio degli stessi.

L’infrastruttura Einet collega le sedi delle Forze Armate sul territorio nazionale ed eroga i servizi informatici a tutte le caserme dell’Esercito. Per questa strategicità, deve rispondere a standard di sicurezza e continuità del servizio molto elevati.

Il progetto prevede che Italtel realizzi un Data Center tecnologicamente omogeneo a quanto già implementato in tutti i Data Center dell’Esercito (in termini di concentrazione e virtualizzazione) rendendo funzionale e all’avanguardia il parco hardware del Centro Elaborazione Dati (Ced) del Dipartimento Impiego Personale dell’Esercito (Dipe).

Italtel porterà anche a termine la realizzazione del portale di collaborazione delle Forze Armate (“Portale Esercito 2.0”), con introduzione di nuove funzionalità ed estensione dell’accesso da rete Internet e con la fornitura di una piattaforma di replica dei servizi e backup dei dati.

“Siamo fieri di poter mettere a disposizione dell’Esercito Italiano le nostre competenze e la nostra abilità” commenta Stefano Pileri, amministratore delegato di Italtel”. Da sempre profondi conoscitori delle reti di telecomunicazioni – prosegue – abbiamo saputo cambiare pelle trasformandoci in un’azienda con importanti caratteristiche Ict. La serietà e l’affidabilità con cui abbiamo saputo tracciare la rotta, a fianco del cliente, per arricchirne le potenzialità e le dotazioni tecnologiche costituiscono per noi motivo di orgoglio e ci riconfermano come fornitore consolidato per l’Esercito Italiano. L’aggiudicazione di questa importante commessa testimonia il nostro impegno nel proporre alle aziende pubbliche e private gli strumenti tecnologici imprescindibili per garantire innovazione e crescita”.

Questo progetto rappresenta solo l’ultima tappa del percorso di ammodernamento delle infrastrutture, degli apparati di rete e dei servizi informatici compiuto dall’Esercito Italiano. Processo avviato alcuni anni fa – con il supporto di Italtel e Cisco – attraverso la realizzazione di due Data Center di nuova generazione che hanno consentito di semplificare l’infrastruttura tecnologica in ambito Esercito, grazie alla riduzione dei server fisici e della complessità degli elementi di rete. Successivamente il progetto è stato integrato con la creazione di altri undici “mini Data Center” distribuiti sul territorio nazionale, che hanno permesso la piena fruizione dei vantaggi offerti dal Cloud Computing in termini di rafforzamento e virtualizzazione delle applicazioni informatiche, garantendo nel contempo le esigenze di affidabilità della rete e di sicurezza dei dati trattati.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati