Rendere personali le storie di migrazione, vestire i panni dei migranti e viverne in prima persona il viaggio, per avere una visione del fenomeno migratorio che eviti ogni atteggiamento discriminatorio o razzista. Questo l’obiettivo della prima inchiesta sociale in Italia realizzata utilizzando la tecnologia di realtà virtuale a 360 gradi e frutto della collaborazione fra Shoot 4 Change (S4c) e Vis. L’organizzazione no profit, formata da fotografi, videomaker, designers e altri volontari, e il Volontariato Internazionale per lo Sviluppo hanno voluto innovare la comunicazione del terzo settore su un tema sociale importante come quello dei migranti, e allo stesso tempo adeguare i processi educativi ai nuovi linguaggi digitali dei più giovani. Le tecnologie di VR360 utilizzate per l’inchiesta consento di interagire da smartphone e device mobili con l’ambiente virtuale del racconto, ruotando la visuale di 360 grandi sia orizzontalmente sia verticalmente e muovendosi avanti e indietro.
Il progetto, nato nell’ambito della campagna “Stop tratta” promossa dal VIS, ha voluto realizzare un documentario web in tecnologia immersiva a 360 gradi, per portare lo spettatore realmente all’interno delle storie dei migranti, dai paesi africani di origine fino ai centri di accoglienza in Italia. Un linguaggio digitale pervasivo ancora poco esplorato che è destinato a innovare la comunicazione del settore no profit, ma non solo, spiega una nota: “Per coinvolgere le giovani generazioni e grazie all’uso di linguaggi digitali interattivi e fluidi, per l’anno scolastico 2017/2018, il racconto in VR 360 di Shoot4Change e Vis sarà distribuito con un apposito kit digitale a tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado sul territorio nazionale che aderiranno al bando Vis Stop Tratta”.
I kit saranno così composti da 5 cartelline con contenuti in realtà aumentata fruibili da ogni smartphone sui temi: “Ho deciso, lascio tutto e parto!”, “Il viaggio, tra deserto e mare”, “L’approdo, tra pregiudizio e integrazione”, “Stop Tratta”, “Per approfondire”. E da 2 visori (CardBox) per usufruire dei contenuti in realtà virtuale.