presentato ieri a San Francisco. “Un prodotto magico e
rivoluzionario” lo ha definito Steve Jobs. E’ una via di
mezzo fra un laptop e un iPhone, ma in realtà l’aspetto è
più simile a quello di un grande iPhone.
Schermo multitouch da 9,7 pollici, sistema operativo
dell’iPhone, sottilissimo (1,3 cm di spessore), l’iPad
supporta tutte le applicazioni dell’iPhone. Per quanto riguarda
la connettività c’è la versione con il solo wi-fi e quella
con schede Sim per la navigazione 3G. La batteria dura 10 ore col
dispositivo in uso, 1 mese in stand by.
Mancano fotocamera e Gps, ma l’iPad è veramente una tavoletta
tuttofare, una finestra sul mondo digitale. E’ possibile fare
praticamente tutto: navigare in Internet, vedere video e film in
alta risoluzione, ascoltare musica, leggere libri e giornali,
guardare album fotografici, giocare. L’idea di Jobs era proprio
questa: un oggetto ultraportatile in grado di fare tutto, e di
far vendere tutto, tramite l’iTunes store preinstallato.
I primi accordi già raggiunti sono quelli con Disney e New York
Times, ma se ne aspettano di nuovi, anche internazionali, che
porteranno nella libreria digitale libri e riviste anche
italiani. L'iPad sarà disponibile da marzo in tutto il
mondo, afferma Apple, in Europa costerà 499 euro sotto operatore
e 899 senza. I prezzi in Usa, dove i primi dispositivi saranno in
vendita fra 30 giorni, vanno dai 499 dollari del 16 Gb ai 699 del
64 Gb. La versione con connettività 3G costerà 130 dollari in
più.
In Italia intanto ci sono le prime reazioni. "Sicuramente lo
compro", afferma Franco Bernabè. L'Amministratore
Delegato di Telecom tuttavia non è convinto che l'iPad sia
una vera e propria rivoluzione come l'iPhone. "Sarà
importante il test di mercato. E' un mercato piccolo e
competitivo. La versione top dell'iPad, quella con la
connettività, costa come un laptop, entra in un mercato dove a
quel prezzo ci sono tanti altri prodotti di qualità, anche della
stessa Apple".