L’utile sale a 59,2 mln (+6,5%)

Pubblicato il 03 Nov 2010

Il Consiglio di Amministrazione di Ansaldo Sts, presieduto da
Alessandro Pansa, ha preso in esame ed approvato i dati consolidati
al 30 settembre 2010, che mostrano risultati in linea con le
attese.

Il valore della produzione dei primi nove mesi del 2010 è pari a
879,5 milioni rispetto a 827,7 milioni dello stesso periodo del
2009, evidenziando una crescita del 6,3%.
 
Il Risultato Operativo (Ebit) è pari a 87 milioni, con una
crescita dell’1,6% sul corrispondente periodo 2009 mentre
l’indice di redditività del Gruppo (Ros) si attesta sul
9,9%.
 Nei primi nove mesi del 2010 il Gruppo Ansaldo Sts ha registrato
un Utile netto pari a 59,2 milioni di euro, con un incremento del
6,5%, rispetto ai 55,6 milioni dello stesso periodo 2009.
 
L’ammontare degli ordini acquisiti al 30 settembre 2010 è pari a
1.009,5 milioni ed è in linea con le aspettative del management;
la flessione del 33,8%, rispetto ai 1.524,9 milioni dei primi nove
mesi del 2009, si deve all’aggiudicazione di un ordine di
particolare valore economico in Libia avvenuta lo scorso anno (541
milioni di euro); a ciò va aggiunto lo slittamento di tre grandi
contratti di prevedibile acquisizione quali il prolungamento della
linea 5 di Milano, la direttrice Torino-Padova e il nuovo anello
della metropolitana di Copenhagen (City Ring).

In ogni caso il rapporto ordini acquisiti/ricavi (book to bill
ratio) si mantiene significativamente superiore all’unità.
Il portafoglio Ordini raggiunge i 3.957,1 milioni al 30 settembre
2010, in aumento del 3,5%  rispetto ai 3.822,2 milioni dello
stesso periodo dell’anno precedente.

Al 30 settembre 2010 il capitale circolante netto è negativo per
69 milioni di euro rispetto al valore sempre negativo di 187,1
milioni al 31 dicembre 2009. La variazione è da attribuirsi al
citato aumento delle rimanenze e dei lavori in corso al netto degli
acconti, controbilanciato dalla riduzione dei crediti commerciali e
dall’incremento dei debiti commerciali.
 
La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2010 registra un
valore a credito di 195,3 milioni rispetto alla posizione sempre a
credito di 245,7 milioni del medesimo periodo dell’anno
precedente e ai 278,9 milioni di fine esercizio 2009.  
 
Anche nei primi nove mesi del 2010 cresce la spesa per R&D: sono
stati sostenuti costi complessivamente pari a 35,3 milioni, con un
incremento del 10% rispetto a 32,1 milioni dello stesso periodo del
2009.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati