IL PIANO

La Banca d’Inghilterra lavora a una valuta “digitale” per sostituire il dollaro

Il governatore Mark Carney spinge sulla necessità di misure radicali: “Accettare lo status quo non sarebbe corretto. Incertezza economica e protezionismo potrebbero creare shock negativi”

Pubblicato il 26 Ago 2019

dollari

Il dollaro potrebbe in prospettiva essere sostituito come valuta di riserva globale, e a prendere il suo posto potrebbe essere una valuta virtuale come quella immaginata dal fondatore di Facebook Mark Zuckerberg, Libra, ma nello specifico sostenuta dalle banche centrali. A lanciare l’idea in una sua analisi della situazione attuale dei mercati finanziari è Mark Carney, governatore della Banca d’Inghilterra, secondo cui il momento attuale impone di pensare a “misure radicali”, che ha portato l’argomento all’incontro dei banchieri centrali che si è svolto nei giorni scorsi in Wyoming, a Jackson Hole.

“L’elevata incertezza economica insieme al protezionismo potrebbero creare shock negativi che potrebbero non essere adeguatamente contrastati a causa dello spazio limitato di azione”, spiega Carney, delineando una situazione in cui le Banche centrali saranno sempre più chiamate ad affrontare la situazione non con “l’accettazione dello status quo”.

A riportare le notizia è il Financial Times, secondo cui il governatore avrebbe avanzato la sua richiesta al Fondo Monetario Internazionale per “cambiare le regole del gioco” costruendo un sistema multipolare, una “valuta egemonica sintetica” che potrebbe essere emessa “attraverso un network di banche centrali”.

Una scelta del genere secondo il governatore consentirebbe tra l’altro di “limitare l’influenza dominante del dollaro Usa sul commercio globale”; “”Le carenze del sistema monetario e finanziario internazionale – spiega – sono diventate sempre più forti. Anche una vaga conoscenza della storia monetaria ci dice che la centralità del dollaro non regge”.

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