La fibra ottica raggiungerà 1 miliardo di famiglie nel 2022: sono queste le previsioni di Idate DigiWorld per le connessioni Fiber to the home (Ftth) e Fiber to the building (Fttb).
Lo studio traccia i principali trend per il mercato della banda larga Fttx (Fiber to the x, che include le varie architetture in questo settore) e fornisce dati sui provider e la copertura per area geografica. L’Asia è la regione con più connessioni Ftth realizzate. In Europa, complessivamente, l’Ftth supera l’Fttb per numero di implementazioni, ma in Europa orientale vince l’Fttb. Sempre sul piano tecnologico, in Europa il Gpon (Gigabit passive optical network, strettamente legato all’Ftth) continua a guadagnare quote sul P2P Ethernet (usato soprattutto nel Dsl).
A livello di provider, la top ten dei fornitori di accesso Fttx include cinque aziende asiatiche, tre statunitensi, una russa e una dell’Europa occidentale. A dominare per le implementazioni Ftth/b sono i tre colossi Tlc cinesi China Telecom, China Mobile e China Unicom; il report sottolinea l’impressionante tasso di crescita di China Mobile balzata al numero due mondiale. Ora China Telecom ha 126 milioni di abbonati, China Mobile ne ha 98,6 milioni e China Unicom 76,5 milioni.
Il quarto e quinto posto spettano alle aziende americane del cavo Comcast e Charter, che hanno completato la migrazione delle loro reti verso l’Fttx/D3.0 e Fttx/D3.1 (le tecnologie dominanti negli Usa) con, rispettivamente, 23,8 milioni di abbonati, e 22 milioni di abbonati.
Seguono nel ranking la giapponese NttDoCo (20,4 milioni abbonati Ftth/b), la coreana KT (poco più di 8 milioni su Ftth/b), la russa Rostelecom (8 milioni), la statunitense Verizon (5,8 milioni su Ftth) e, infine, l’europea BT, in classifica grazie ai massicci roll-out Fttn+Vdsl (5,5 milioni di abbonati). Esce dalla precedente lista un’altra europea, Virgin Media (5 milioni di abbonati Fttx/D3.0).
I numeri danno un primato indiscusso ai progetti attuati in Cina e Stati Uniti.
Idate sottolinea che anche l’Europa si sta evolvendo verso le reti Fttx e il 35% delle famiglie europee ha un abbonamento in fibra. Tuttavia la percentuale è di circa il 70% negli Stati Uniti e supera il 70% nella maggior parte dei paesi dell’Apac (che include Australia, Bangladesh, Cina, India, Giappone, Kazakhstan, Malaysia, Nuova Zelanda, Filippine, Singapore, Sud Corea, Taiwan, Vietnam). L’Europa ha l’opportunità di crescere facendo leva sull’Agenda digitale e le iniziative messe in campo per raggiungere il 100% delle famiglie con Internet veloce (30 MB/s) entro il 2022. “E’ una grande opportunità per stimolare l’economia di tutta l’Europa”, scrive Idate.
Lo studio stima anche che gli abbonamenti totali Ftth/b dovrebbero continuare a crescere a una media annuale di circa il 13% fino al 2022, ma il tasso di crescita scenderà gradualmente dal 20% del 2017 al’8% in 2022, perché i mercati diventeranno più maturi.
Nel 2022, conclude lo studio Idate DigiWorld, gli abbonamenti Ftth/b rappresenteranno il 49% dell’intero mercato globale della banda larga, contro il 44% del 2017. Restano ampi spazi di crescita anche perché la fibra ottica raggiunge le diverse aree del mondo in modo disomogeneo: occorrerà fare passi in avanti nella copertura dei paesi africani e di diverse regioni dell’America latina e del Sud-est asiatico.
Uno studio presentato a fine ottobre da Point Topic ha indicato una crescita del 2,5% anno su anno degli abbonamenti alla banda larga fissa nel secondo trimestre del 2018. Il numero totale di abbonati ha toccato 983 milioni alla fine di giugno, ma presumibilmente già a settembre è stato raggiunto il traguardo di 1 miliardo di abbonamenti broadband, secondo Point Topic. Sull’adozione della fibra ottica la Cina risulta leader mondiale con il numero di nuove connessioni Ftth che ha compiuto un balzo del 26% da fine giugno 2017 a fine giugno 2018. In pratica, la Cina ha rappresentato nell’arco dei 12 mesi l’80% di tutti i nuovi abbonamenti Ftth.