La Fly di Grigno dà il via al piano di sviluppo per il proprio sito produttivo. L’azienda, che opera nel settore delle lavorazioni meccaniche di componenti per l’industria energetica, aeronautica ed aerospaziale in leghe leggere di alluminio, leghe metalliche e superleghe, investirà 27 milioni di euro per sviluppare le nuove commesse ricevute in particolare dalla Rolls Royce per la produzione di parti del motore turbogetto dei nuovi Airbus A350, e da ArianeSpace per la realizzazione di componenti per il nuovo vettore Ariane 5. Una decisione che testimonia il momento positivo che sta attraversando la filiera meccatronica in Valsugana, con il Gruppo Blm che da parte sua è impegnato a raddoppiare gli stabilimenti storici di Adige e Adige Sys a Levico terme.
Il fatturato di Fly, controllata da Forgital, che si era già impennato dalla fondazione nel 2008 in poi fino ai 100 milioni previsti per il 2016, aumenterà ancora e l’occupazione è prevista in crescita da 100 a 200 addetti. Il Gruppo Forgital, con oltre 300 milioni di euro di fatturato con più di 1.000 dipendenti – aveva scelto il Trentino nel 2008, ed in particolare l’area industriale di Grigno, per avviare una nuova attività industriale, potendo contare da subito sul sostegno della Provincia di Trento che tramite Trentino Sviluppo aveva scelto di entrare nella compagine sociale di Fly Spa investendo in questa qualificata e nuova sfida industriale. Da allora Fly è cresciuta in modo esponenziale, passando dai primi storici 18 addetti ad oltre 100 dipendenti, triplicando gli spazi occupati: dai 6.000 metri quadrati del primo insediamento agli attuali 17.500 metri quadrati, ai quali si aggiunge ora l’accordo per la realizzazione del nuovo ampliamento per ulteriori 6.600 metri quadrati.
L’accordo prevede l’acquisto da parte di Trentino Sviluppo, per 7,5 milioni di euro, di un immobile che verrà dato a Fly in locazione, ed è stato siglato presso la sede della Provincia autonoma di Trento dal vicepresidente Alessandro Olivi, dal presidente di Trentino Sviluppo Flavio Tosi, dal presidente di Fly Nadir Spezzapria, dal sindaco di Grigno Leopoldo Fogarotto e dai rappresentanti sindacali di Cgil e Cisl, Manuela Terragnolo e Luciano Remorini. L’accordo comporta la nascita di una filiera locale di fornitori e il rafforzamento della partnership con il Polo Meccatronica.
Per questo nuovo investimento Fly è stata contattata da numerosi paesi esteri, si legge in una nota della società, tra cui Inghilterra e Singapore, ma anche da altre regioni italiane, tra cui Avellino e il Distretto Aerospaziale Pugliese; alla fine ha scelto il Trentino non tanto per gli aspetti degli incentivi fiscali ma per il sistema d’eccellenza della formazione e della ricerca e per l’affidabilità dei partner pubblici.
“L’intervento di Trentino Sviluppo – sottolinea Alessandro Olivi, vicepresidente della Provincia autonoma di Trento – di grande valore dal punto di vista dell’impatto economico e sociale, e di grande prestigio, per il quale Fly ha ricevuto lusinghe sia da parte di altri territori italiani sia da paesi esteri. In Valsugana, a Grigno, sorgerà un polo di eccellenza internazionale nel settore delle produzioni aerospaziale, dimostrando così come la meccanica e la meccatronica italiana siano all’avanguardia a livello mondiale. Il Trentino ha saputo tenersi stretta questa azienda ma soprattutto è riuscito a rilanciarne il radicamento al territorio con politiche non di sola incentivazione finanziaria ma di contesto, valorizzando ad esempio il rapporto con il mondo della formazione e quello della ricerca. Da questo punto di vista ci sentiamo di aver vinto una partita con competitori più grandi di noi, dimostrandoci più flessibili, più rapidi, con una pubblica amministrazione che sa rispondere con tempestività e concretezza alle istanze di chi, quando decide di fare un investimento, ha bisogno di certezze”.
“In questi 5-6 anni abbiamo investito a Grigno oltre 75 milioni di euro – aggiunge Nadir Spezzapria, presidente di Fly – ed ora ne investiremo altri 27 milioni nella costruzione di quello che di fatto è un nuovo stabilimento adiacente all’attuale, per far fronte all’incremento di capacità produttiva che ci chiesto da Rolls Royce ma anche perché vorremmo diversificare nei prossimi anni prodotti e clienti. Dal 2016, ad esempio, Fly realizzerà in esclusiva per il consorzio ArianeSpace la finitura di alcuni dei pezzi più importanti del vettore spaziale europeo Ariane 5». «Sei anni fa, quando abbiamo scelto assieme alla Provincia di Trento di accettare questa sfida, a Grigno c’era solo un prato. Oggi esiste una realtà industriale che chiuderà il 2016 con un fatturato di circa 100 milioni di euro, dopo aver fatturato nel 2015 poco più di 50 milioni, 25 milioni nel 2014 e meno di 8 milioni nel 2013. Una progressione notevole che è il frutto del grande lavoro svolto su questo territorio in questi anni, durante i quali abbiamo apprezzato la grande affinità culturale che ci lega al Trentino ed alla Valsugana in particolare”.