La Gsma senza direttore generale, la guida pro tempore al cto Sinclair

Anne Bouverot aveva annunciato le dimissioni a marzo e da oggi lascia il posto al chief technology officer che assume l’incarico ad interim. Il board dell’associazione non ha ancora individuato il successore

Pubblicato il 31 Lug 2015

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La Gsma non ha ancora un nuovo direttore generale: da oggi Anne Bouverot, come annunciato a marzo, lascia il posto ma l’associazione non ha trovato un sostituto a tempo pieno. Per questo, nel frattempo, il Cto Alex Sinclair assumerà il ruolo “ad interim”, come riferito da un portavoce della Gsma al sito FierceWireless. Sinclair è il Cto della Gsma dal 2005 e ha un’esperienza di 25 anni nel settore delle tecomunicazioni, ha chiarito l’associazione.

La Bouverot, che ha guidato la Gsma per quattro anni, ha annunciato a marzo che avrebbe lasciato l’associazione per assumere la carica di presidente e Ceo di Morpho, azienda che fornisce soluzioni di sicurezza e identificazione.

La ricerca del nuovo direttore generale “va avanti in modo soddisfacente”, ha assicurato il portavoce della Gsma; tuttavia il processo è ancora in corso e il board “non ha completato la ricerca”; per questo si è resa necessaria la nomina di Sinclair come guida su base temporanea. Per ora la Gsma non ha fornito indicazioni su chi potrebbe sostituire su base stabile la Bouverot. “Un annuncio arriverà a tempo debito”, ha dichiarato il portavoce.

Jon Fredrik Baksaas, presidente della Gsma e Ceo del gruppo Telenor, aveva già dato un’idea a marzo di quali siano i requisiti che l’associazione cerca nel prossimo direttore generale: dovrà presumibilmente proseguire il lavoro fatto dalla Bouverot che, ha spiegato Baksaas, ha avuto un “impatto significativo” sull’associazione, ha costruito “un’organizzazione più forte focalizzata sulle priorità dell’industria” e si è fatta efficacemente “paladina degli interessi degli operatori mobili di tutto il mondo”.

“Il mobile è senza dubbio il settore tecnologico più dinamico e in più rapida evoluzione oggi, capace di creare grandi opportunità per gli operatori e di produrre importanti benefici socio-economici per consumatori e imprese. Sono fiera dei progressi compiuti dalla Gsma“, aveva indicato a marzo la Bouverot nel comunicare le sue dimissioni. La Gsma rappresenta gli interessi degli operatori mobili di tutto il mondo, riunendo quasi 800 operatori e oltre 250 aziende dell’ecosistema mobile e di industrie adiacenti.

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