LA PIATTAFORMA

La Puglia apripista della PA 4.0, risparmi del 60%

Conto alla rovescia per il lancio di DiDoc 4.0, la piattaforma di gestione documentale del Consiglio regionale. Longo: “Più efficace anche la relazione con il cittadino”

Pubblicato il 14 Set 2017

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La Puglia apripista della PA 4.0. Il Consiglio regionale ha presentato DiDoc 4.0, la piattaforma di digitalizzazione sviluappata dalla barese Cadan. Il sistema sarà implementato a fine anno e consentirà al personale dell’ente di creare modelli di atti e documenti di qualsiasi tipologia, compilarli, firmarli digitalmente e archiviarli, integrandoli nei quotidiani processi gestionali attraverso l’uso di tecnologie innovative, smart e di ultima generazione. Con un risparmio per il Consiglio regionale di oltre il 60% pari a 8 euro a documento: l’assemblea ha una produzione media annuale di circa 30 mila documenti, il cui costo di gestione per conservazione in archivi, trattamento, trasmissione e ricerca si aggira intorno ai 13,5 euro a documento.

“DiDoc 4.0 – ha dichiarato Giuseppe Longo, vice presidente del Consiglio regionale della Puglia – come testimoniano i recenti riconoscimenti nazionali e internazionali, è innovazione pura in una pubblica amministrazione che spesso soffoca tra le carte e che è ancora alla ricerca di un efficace approccio con gli utenti – i cittadini – che sia realmente intelligente, efficiente e partecipato”.

“Avviare un processo di digitalizzazione – ha sottolineato Carmelo Tommasi, direttore tecnico Cadan e project leader di DiDOC 4.0 – nel settore pubblico -permette di ottenere non solo importanti benefici economici, ma anche snellimento burocratico, più efficienza, trasparenza e tracciabilità dei processi”.

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