La spesa delle aziende in tecnologia non tornerà ai livelli degli
anni precedenti la crisi economica globale. “Possiamo parlare di
crescita, ma non di ripresa”, a dirlo è il Ceo della Microsoft,
Steve Ballmer. “L’economia ha attraversato una serie di
cambiamenti a livello globale nel corso dell’ultimo anno che
credo si possano definire unici nel loro genere”, ha dichiarato
Ballmer in un incontro nella capitale della Corea del Sud. E’
improbabile che la spesa in information technology, che
rappresentava circa la metà delle spese di capitale nei Paesi
sviluppati prima della crisi, torni completamente ai livelli di
alcuni anni fa perché oggi il capitale è molto più scarso,
secondo il capo della Microsoft, che si è recato a Seul per
incontrare rappresentanti di aziende e enti governativi e
promuovere il nuovo sistema operativo Windows 7.
Ballmer ha fatto notare che gli acquisti in Pc e server da parte
delle aziende sono scesi di circa il 15% globalmente e questo come
riflesso del fatto “che i budget destinati all’It sono molto
più ridotti. Le aziende dovranno imparare a fare di più con
meno”. La sfida per il mondo corporate, insomma, è raggiungere
“più alti livelli di efficienza” e convivere “con la nuova
situazione, ovvero un ambiente con risorse più scarse di quelle
presenti due o tre anni fa”. Ovviamente, Ballmer non ha lasciato
sottintesi: Windows 7 risponde proprio a questa necessità:
aumentare l’impatto dell’It in azienda, pur riducendo le spese.
Grazie al cloud computing e alla virtualizzazione, ha detto il Ceo
Microsoft, gli utenti possono svolgere le stesse operazioni e
attività usando meno hardware e quindi meno energia elettrica.