Una strategia segreta dei big dell’hi-tech per fermare la corsa di Trump verso la nomination del partito repubblicano alle presidenziali Usa. L’avrebbero preparata in gran segreto alcuni amministratori delegati di importanti compagnie della Silicon Valley, precisamente quelli di Apple, Google e Tesla. A riportare l’indiscrezione è la versione americana dell’Huffington Post, che racconta di un incontro lontano da occhi indiscreti avvenuti di recente tra Tim Cook, numero uno di Apple, Larry Page, co-fondatore di Google ed Elon Musk, amministratore delegato di Tesla e SpaceX.
I 3 si sarebbero incontrati in una località costiera della Georgia, precisamente in un resort privato per il World Forum annuale dell’American Enterprise Institute, alla presenza di alcuni esponenti di spicco del partito repubblicano e di altri imprenditori dell’hi-tech, come Sean Parker, fondatore di Napster, membro del board di Spotify e tra i primi soci di Facebook nel lontano 2004.
È noto che l’establishment del Grand Old Party si stia preoccupando sempre più dell’ascesa del miliardario di New York che, contrariamente a quanto pensavano i big del partito, si sta tutt’altro che spengendo lungo la corsa verso la Casa Bianca, come dimostrano le ultime le vittorie nel Super-Tuesday e nel Super-Saturday. Proprio per questo motivo il partito avrebbe deciso di chiedere aiuto ai grandi manager della Silicon Valley, per cercare di contrastare in modo deciso la cavalcata di Trump.