l’outlook

La spesa IT mondiale a +9,8%, ma la GenAI verso “il baratro della disillusione”



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Secondo le stime di Gartner gli investimenti supereranno i 5,6 trilioni di dollari. Sebbene siano in aumento i budget dei Cio l’impennata dei prezzi annullerà di fatto i benefici ridimensionando le aspettative. Data center, dispositivi e software le aree che registreranno una crescita a doppia cifra per effetto degli aggiornamenti hardware legati all’intelligenza artificiale generativa che però sta deludendo sul fronte delle funzionalità innovative

Pubblicato il 22 gen 2025




Nel corso del 2025 la spesa IT mondiale dovrebbe raggiungere i 5,61 trilioni di dollari, registrando un aumento del 9,8% rispetto al 2024. A dirlo è Gartner, che nel suo report intitolato “Gartner Market Databook, 4Q24 Update” mette in evidenza un trend piuttosto particolare: “Sebbene i budget dei Cio stiano aumentando, una parte significativa si limiterà a compensare gli aumenti dei prezzi all’interno delle spese ricorrenti”, spiega John-David Lovelock, distinguished vp analyst di Gartner. Questo significa che, nei prossimi mesi, la spesa nominale rispetto a quella reale per l’IT sarà sbilanciata, con aumenti dei prezzi che assorbiranno una parte o la totalità della crescita del budget”. In altre parole, tutte le principali categorie stanno riflettendo prezzi più alti del previsto, spingendo i Cio a rinviare e ridimensionare le loro reali aspettative di budget.

Il baratro della disillusione della GenAI

C’è poi il capitolo GenAI. Secondo Gartner, la tecnologia influenzerà la spesa IT, che però non sarà destinata direttamente allo sviluppo di applicazioni di intelligenza artificiale generativa. I segmenti che comprendono i sistemi, i dispositivi e i software dei data center registreranno infatti una crescita a due cifre nel 2025, soprattutto grazie agli aggiornamenti hardware dell’AI generativa. Tuttavia, questi segmenti aggiornati non si differenzieranno ancora in termini di funzionalità innovative, anche con il nuovo hardware.

La GenAI sta scivolando verso il baratro della disillusione, il che riflette il calo delle aspettative dei Cio, ma non la loro spesa per questa tecnologia”, dice Lovelock. “Per esempio, i nuovi pc pronti per l’AI non hanno ancora applicazioni ‘indispensabili‘ che utilizzino l’hardware. Sebbene sia i consumatori che le aziende acquisteranno pc, tablet e telefoni cellulari abilitati all’AI, questi acquisti non saranno eccessivamente influenzati dalle funzionalità GenAI”.

É dunque su altri versanti che l’intelligenza artificiale farà davvero sentire il suo peso: la spesa per i server ottimizzati per l’AI dovrebbe infatti doppiare quella per i server tradizionali, raggiungendo i 202 miliardi di dollari. “Le aziende di servizi IT e gli hyperscaler rappresentano oltre il 70% della spesa nel 2025”, precisa Lovelock. “Entro il 2028, gli hyperscaler gestiranno server ottimizzati per l’intelligenza artificiale per un valore di mille miliardi di dollari, ma non nell’ambito del loro modello di business tradizionale o del mercato IaaS. Gli hyperscaler stanno facendo perno sul mercato oligopolistico del modello AI”.

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