La tv sul telefonino trasmessa anche dai torri televisive potrebbe diventare presto una realtà. Una speranza che nasce della prima sperimentazione sul “campo”, condotta dalla francese TDF e dalla Rai per la diffusione LTE-A+ (su cui si basa la tecnologia 4G) da stazioni di trasmissione TV ad alta potenza. Una sperimentazione che ha coinvolto direttamente, a Parigi, la Tour Eiffel e, in Italia, due impianti di trasmissione Rai della Valle d’Aosta. Il progetto congiunto, basato sull’idea originale “Tower Overlay” sviluppata e realizzata nel 2013 dalla Technische Universitaet Braunschweig (Germania), ha avuto anche il contributo della statunitense GatesAir ed è supportato dalla tedesca Irt e dalla francese Expway. L’obiettivo è trovare una convergenza reale tra tecnologia Lte e le infrastrutture di radiodiffusione tradizionale.
La sperimentazione arriva in un momento in cui l’industria della telefonia mobile sta guardando con sempre maggior interesse a un sistema di trasmissione compreso nel 4G in grado dare risposta al crescente consumo di video/TV live attraverso i dispositivi mobili, il cosiddetto eMBMS. L’adattamento del formato di trasmissione Lte alle torri televisive “tradizionali” rende possibile la cooperazione tra reti cellulari e reti di radiodiffusione, riducendo i carichi di rete, il consumo di energia e i costi della rete stessa.
Sfruttare una tecnologia ispirata all’Lte, inoltre, offre la possibilita’ di raggiungere tutti i dispositivi mobili senza la necessita’ di aggiungere, all’interno del dispositivo, un ulteriore ricevitore specifico per il segnale broadcast, una barriera, in passato, molto difficile da superare. “Credo che le stazioni TV ad alta potenza, grazie alla loro ampia area di copertura – dice il direttore del Centro Ricerche Rai di Torino – possano diventare un efficace strumento a supporto delle crescenti necessita’ legate alla trasmissione del video live verso dispositivi mobili. La soluzione in fase di sperimentazione permette di trasmettere simultaneamente contenuti ai televisori convenzionali (in formato T2) e ai dispositivi mobili a seconda delle esigenze”.
Nella sperimentazione, due flussi di dati condividono lo stesso canale Uhf in modalità “a divisione di tempo”: un flusso trasporta programmi digitali convenzionali in alta definizione, che possono quindi essere guardati su normali televisori dotati di decoder DVB-T2, mentre il secondo trasporta uno specifico segnale dedicato a smartphone, portatili e tablet di tipo 4G LTE-A+. “Sono orgoglioso – aggiunge il professor Ulrich Reimers, “padre” del Tower Overlay – di vedere che la nostra idea originale e’ diventata ormai una realtà grazie al lavoro congiunto del mio gruppo, che ha realizzato i sistemi prototipali utilizzati nella sperimentazione, e dei nostri partner Rai, TDF e GatesAir. Sono lieto che si siano trovati sostenitori in Expway e in IRT”.
Vincent Grivet, capo dello Sviluppo Trasmissioni di Tdf, sottolinea, invece, le prospettive della sperimentazione: “Nel corso del 2013, nel progetto B2M, anche allora dalla Torre Eiffel, abbiamo dato una dimostrazione dell’idea di broadcasting verso tablet di qualsiasi contenuto popolare, evidenziando come il broadcast possa essere utilizzato non solo per programmi live ma anche per l’on demand; fare adesso dei test con una tecnologia che e’ vicina all’Lte apre una prospettiva del tutto nuova per quanto riguarda la convergenza degli ambienti media e telecom, i due mercati nei quali Tdf opera. Questo è veramente eccitante e promettente”.