SICUREZZA DIGITALE

La Ue dice sì all’anonimato per difendere la privacy

E il Parlamento punta l’indice sugli eccessi e gli abusi di alcuni Stati membri, delle loro agenzie di intelligence e di talune società private nell’utilizzo di sistemi di sorveglianza di massa attraverso i quali si è violata la privacy dei cittadini europei. La rubrica di Guido Scorza

Pubblicato il 25 Set 2015

scorza-guido-150713092343

«La sicurezza digitale e la libertà digitale sono entrambe fondamentali e l’una non può sostituire l’altra ma dovrebbero rafforzarsi a vicenda». E’ questo il principio cardine della Relazione approvata, in prima lettura, dal Parlamento europeo lo scorso sette settembre ed indirizzata alla Commissione ed al Consiglio dell’Unione europea. Ed è muovendo da questa premessa che l’Assemblea di Strasburgo, denuncia e deplora la circostanza “che alcune tecnologie e servizi dell’informazione e della comunicazione prodotti all’interno dell’Ue siano venduti e possano essere utilizzati da privati, imprese e autorità nei paesi terzi con l’intento specifico di violare i diritti umani attraverso la censura, la sorveglianza di massa, attività di disturbo, intercettazioni, controllo, rilevamento e localizzazione dei cittadini e delle loro attività sulle reti telefoniche (mobili) e su Internet”.

E nella relazione si punta l’indice sugli eccessi e gli abusi di alcuni Stati membri, delle loro agenzie di intelligence e di talune società private nell’utilizzo di sistemi di sorveglianza di massa attraverso i quali si è violata la privacy dei cittadini europei. Un riferimento evidente alla vicenda della Hacking Team – la società milanese regina del mercato dei software di spionaggio digitale – deflagrata nelle scorse settimane, che, pure, non viene mai citata espressamente.

Ed è muovendo dalla constatazione della gravità della situazione che il Parlamento europeo “invita la Commissione e il Consiglio a difendere attivamente l’Internet aperto, le procedure decisionali multilaterali, la neutralità della rete, le libertà digitali e le garanzie in materia di protezione dei dati nei paesi terzi tramite i forum sulla governance di Internet”, ricordando che “gli sviluppi tecnologici e l’accesso a un Internet aperto svolgono un ruolo sempre più importante nel garantire il pieno rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, esercitando un effetto positivo grazie all’estensione della libertà di espressione, dell’accesso all’informazione, del diritto alla riservatezza e della libertà di riunione e di associazione in tutto il mondo”. E sembrano non aver dubbi i parlamentari nel ritenere che a tutela della privacy anche nei confronti dei soggetti pubblici, occorra promuovere “strumenti che consentono l’utilizzo anonimo di Internet” ed il ricorso a soluzioni di cifratura crittografica nelle comunicazioni telematiche.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati