L’Europa premia la ricerca italiana. A Riccardo Zecchina,
ordinario di Fisica Teorica al Politecnico di Torino, è infatti
stato assegnato più prestigioso riconoscimento europeo alla
ricerca: l’Erc Advanced Investigator Grant , finanziamento
rivolto ai ricercatori d’eccellenza in ogni ambito di studi.
Dalla sua istituzione nel 2007, solo 24 dei 793 Grant attribuiti in
tutta Europa sono stati assegnati a ricercatori attivi in enti di
ricerca italiani, nelle scienze fisiche e ingegneristiche.
Zecchina con il suo lavoro ha introdotto nuovi metodi
computazionali – vale a dire metodologie per tradurre un problema
teorico nel linguaggio del computer, che lo rende risolubile – che
promettono di portare a progressi sostanziali in molte discipline
della scienza applicata e dell’ingegneria, in primis nella
biologia molecolare e nelle neuroscienze.
La biologia molecolare odierna è in grado di acquisire una
quantità di dati inimmaginabile anche solo nello scorso decennio.
L’interpretazione di tali dati in termini di meccanismi di
interazione tra geni, proteine, Rna, è un problema di grande
difficoltà computazionale la cui soluzione può portare a scoperte
innovative sia nella comprensione dei meccanismi biologici
fondamentali sia nelle terapie cliniche di malattie complesse, come
i tumori e le malattie neurodegenerative.
Il finanziamento ad personam, di oltre un milione di euro, viene
assegnato per un progetto che ha due obiettivi primari: uno di tipo
teorico, che mira ad un ulteriore sviluppo metodologico, l’altro
di tipo applicativo, che si propone di adattare le nuove tecniche a
tutto vantaggio della ricerca biologica.
Saranno dunque sviluppati metodi, modelli e codici per la soluzione
di problemi di ottimizzazione su grandi scale. Le prime
applicazioni riguarderanno l’identificazione dei meccanismi di
regolazione genica e la loro relazione con la progettazione di cure
tumorali personalizzate, oltre all’analisi dei meccanismi
elementari della memoria.
Sempre di più i progetti dell’Ateneo hanno carattere
interdisciplinare e trasversale rispetto alle discipline
scientifiche, secondo lo spirito voluto dall’Unione Europea. Le
scienze applicate – nel cui ambito rientra il progetto – ben
interpretano la filosofia europea. Non deve dunque stupire la
stretta connessione di studi politecnici con quelli più
squisitamente bio-medicali.
Riccardo Zecchina collabora su questi argomenti con tre centri di
ricerca negli Stati Uniti, (Microsoft Research New England e
M.I.T., Boston, Memorial Sloan Kettering Cancer Center, New York),
oltre che con la Human Genetics Foundation a Torino.