L'INTERVENTO

L’appello di Lasagna: “Gli imprenditori agricoli hanno bisogno di banda larga”

Il vice presidente di Confagricoltura: “Settore rimasto finora ai margini delle politiche di innovazione. Ma ora possiamo avviarci verso terza rivoluzione grazie alle misure del Governo. E favorire il Green Deal”

Pubblicato il 14 Gen 2020

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Gli imprenditori agricoli hanno bisogno di banda larga”: questo l’appello al Governo da parte del vicepresidente di Confagricoltura Matteo Lasagna intervenuto alla presentazione dell’Osservatorio sull’impatto delle tecnologie nelle imprese”, dedicato al business 4.0, tenuto a battesimo oggi a Roma da Core-Sg in collaborazione con Il Sole 24Ore. L’evento, a cui ha presenziato anche il vice ministro allo Sviluppo economico Stefano Buffagni, è stato un’occasione per accendere i riflettori sull’innovazione nel settore dell’agricoltura “finora rimasto ai margini eppure riconosciuto fra quelli a più elevato potenziale anche in considerazione delle politiche votate al green”, ha puntualizzato Lasagna.

“Bisogna innovare di più e il processo in corso rappresenta il primo passo verso la terza rivoluzione agricola, dopo la meccanizzazione degli anni 50 e l’introduzione della chimica negli anni 70”, ha detto Lasagna riferendosi agli incentivi previsti nell’ambito delle misure Industria 4.0. “Per la prima volta un Governo si accorge che anche l’agricoltura deve essere considerata un asse portante nell’ambito delle politiche di innovazione. Il 95% delle imprese non poteva beneficiare dei precedenti incentivi mentre con il nuovo Piano numerosi attori del settore, a partire da quelli della zootecnia, potranno spingere l’innovazione sostenuti dalle misure”. Lasagna ha evidenziato la stretta connessione fra “rivoluzione verde” e innovazione tecnologica in agricoltura”: “Le nuove politiche non potranno essere attuato se non si innoverà il settore primario, quello dell’agricoltura”.

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