LO STUDIO

Lavoro, è boom del recruiting online. Infojobs: “Segno di ripresa”

Crescono del 38% le offerte pubblicate su web. Trainano i settori ad alto tasso di innovazione: in pole Ict e Tlc. Il general manager Giuseppe Bruno: “Il coraggio di innovare fa bene a tutta l’economia”

Pubblicato il 11 Nov 2015

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Mercato del lavoro in ripresa, ruolo della tecnologia come driver di crescita e diffusione degli strumenti mobile nel recruiting. Sono questi i principali elementi che emergono dai dati dell’Osservatorio InfoJobs che saranno presentati domani in occasione del Forum delle Risorse Umane 2015, appuntamento annuale che riunisce l’industria del recruiting e delle risorse umane, delineando trend e prospettive per il mercato del lavoro nel nostro Paese.

In un contesto dominato da cautela e giudizi prudenti da parte di osservatori e operatori di mercato, secondo quanto emerge dall’Osservatorio InfoJobs la ripresa sembra essere una prospettiva concreta, come dimostra il dato sulle offerte pubblicate nei primi 10 mesi del 2015 sul portale InfoJobs, che fa segnare un +38% rispetto allo stesso periodo del 2014, confermando i segnali positivi mostrati durante la prima parte dell’anno.

A trainare la ripresa i settori ad alto tasso di innovazione, come Ict e Telecomunicazioni, capofila dei comparti piu’ attivi rispettivamente con il 17,7% e il 13% delle offerte. A seguire Pubbliche relazioni ed eventi con il 12,4%, seguite da Marketing e pubblicita’ (11,2%) e Commercio, distribuzione, e Gdo (10,7%). Per quanto riguarda le categorie professionali piu’ ricercate, davanti a tutti Manifatturiero, produzione e qualita’ con il 22%, seguita da Vendite (13%) e Amministrazione e contabilita’ (8,4%). A completare la Top 5, Informatica, IT e telecomunicazioni (8,2%) e Commercio al dettaglio, Gdo e Retail con l’8,1% del totale delle offerte.

L’innovazione tecnologica non è tuttavia solo un driver di crescita per settori affini come Ict e Telecomunicazioni, ma guida anche l’evoluzione nel recruiting, dove grazie alla spinta dei portali online e alla diffusione di strumenti mobile e app dedicate, si stanno affermando nuove modalita’ di ricerca e offerta di lavoro, con ritorni importanti in termini di efficacia del matching e importanti risparmi di tempo e risorse per aziende e candidati.

Se i portali online sono ormai ampiamente il primo strumento per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro (l’88% dei candidati e il 70% delle aziende li utilizzano) e’ la diffusione dei device mobili e di app dedicate a costituire la vera novita’ per il mondo del recruiting.

Dai dati dell‘Osservatorio InfoJobs, emerge come il 62% dei candidati utilizzi siti mobile e app dedicate per la ricerca di lavoro, in quanto permettono di gestire la ricerca in qualsiasi momento della giornata, risparmiando tempo e rendendo la ricerca piu’ efficace. Ai candidati fa eco il 61% delle aziende, a cui la diffusione del mobile nel recruitment garantisce maggiore visibilita’, garantendo un’ottimizzazione di tempi e risorse. La diffusione del mobile e’ rafforzata dal dato sulle app dedicate alla ricerca di lavoro, con piu’ di 1 candidato su 2 che ne fa uso. Nello specifico, il 27% del campione le utilizza regolarmente a cui si aggiunge il 26% che ne fa uso saltuario e il 35% che e’ a conoscenza della loro esistenza ma non le ha mai utilizzate.

Per quanto riguarda le attivita’ svolte, il 34% dei candidati utilizza principalmente il mobile per la ricerca di posizioni aperte ma predilige il pc per la gestione delle candidature, a fronte del 21% che utilizza il mobile in tutte le fasi, dalla ricerca alla gestione della candidatura, e del 30% che utilizza principalmente il pc senza tuttavia disdegnare il mobile.

“A monte di questi dati, vi e’ lo sviluppo di soluzioni , nate dall’ascolto del mercato e dalla volonta’ di fare dell’innovazione tecnologica e dei servizi offerti il driver della nostra crescita. Se molte delle attivita’ che venivano svolte esclusivamente da dispositivi fissi vengono oggi svolte da dispositivi mobile come smartphone e tablet, con importanti ritorni per candidati e aziende, in termini di efficacia della ricerca e visibilita’ per le aziende, e’ grazie a scelte coraggiose che ci hanno portato ad anticipare le evoluzioni del mercato e che ci hanno fatto trovare pronti alla sfide dell’era del mobile” ha dichiarato Giuseppe Bruno, General Manager di InfoJobs. “Sono proprio il coraggio di innovare e la capacita’ di anticipare il mercato gli elementi centrali di una ripresa che vediamo oggi possibile e che si estende ben oltre i confini del recruiting, andando ad interessare l’intera economia” ha concluso Bruno.

Se le aziende stanno rispondendo positivamente all’evoluzione in ottica mobile del recruiting, ci sono ancora opportunita’ aperte dal recruiting digitale su cui ci sono margini di miglioramento. E’ il caso dell’employer branding, aspetto dalle grandi potenzialita’ in termini di posizionamento, che offre nuovi spazi per intercettare i migliori talenti, ma che solo il 21% delle aziende affronta con una strategia integrata e coerente, contro il 28% che implementa alcune attivita’, senza una strategia di ampio respiro, il 32% che nonostante ne riconosca l’importanza, non ha ancora attivato azioni concrete. Solo il 19% delle aziende non lo reputa un’attivita’ al momento strategica.

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