OSSERVATORIO INFOJOBS

Lavoro: il 2016 sarà l’anno dello smart working e del recruiting online

Osservatorio InfoJobs: il 76% delle imprese farà nuove assunzioni, soprattutto via web. Caccia aperta ai talenti: le competenze digitali faranno la differenza

Pubblicato il 21 Dic 2015

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Competenze digitali, smart working e recruiting online saranno i top trend del mercato del lavoro nel 2016. Lo rileva l’Osservatorio InfoJobs, secondo cui nel corso del prossimo anno verranno assunte nuove risorse nel 76% delle aziende.

La fiducia nella ripresa economica spinge il 25% delle aziende interpellate ad inserire in organico un numero elevato di risorse per fare fronte alla ripresa del mercato, mentre il 51% inserirà alcune nuove figure grazie anche alla nuova normativa che facilita le assunzioni. Il 71% delle aziende interpellate utilizza i siti di recruiting online per le attività di ricerca e selezione, seguiti dal passaparola (58%), il sito aziendale (49%), società di ricerca e selezione (35%) e canali legati a Università e Master (28%) tra i primi 5 citati.

Al primo posto dei 5 trend ci sono le competenze digitali, sempre più ricercate a prescindere dalla funzione aziendale.

Tutte le funzioni aziendali saranno sempre più chiamate a gestire, direttamente o indirettamente, attività e processi in cui il ruolo del digitale è di primaria importanza – spiega InfoJobs – Possedere competenze digitali avanzate sarà un elemento sempre più differenziante in un mercato del lavoro in cui tali competenze non saranno più un requisito fondamentale solo per tecnici specializzati.

Al secondo posto le cosiddette soft skills per affrontare fasi di crescita e cambiamento in azienda. All’interno di realtà aziendali sempre più sfaccettate e complesse, le soft skills acquisiscono un ruolo fondamentale per affrontare con successo le fasi di cambiamento o trasformazione della struttura aziendale o della propria funzione. La formazione specifica sulle soft skills sarà sempre più una leva strategica per aumentare l’efficienza delle risorse e la competitività aziendale.

Aumenta la considerazione per la formazione on the job. La capacità di strutturare un percorso di crescita professionale coerente all’interno del mondo del lavoro sarà un indicatore sempre più fondamentale per recruiters e selezionatori. Alla qualità della formazione universitaria, si affiancherà la capacità di costruire un percorso di crescita e l’abilità di acquisire nuove competenze on the job.

Employer branding sarà leva sempre più strategica per attrarre i talenti L’implementazione di strategie multi-canale di employer branding offre importanti leve per attrarre i migliori talenti da inserire in azienda. Strutturare la propria presenza online e definire una strategia coerente e integrata di employer branding sarà sempre più importante per differenziarsi dai competitor in mercati altamente competitivi.

Infine lo smart working che si diffonderà grazie alla pervasività di strumenti mobile e cloud che permettono di lavorare da remoto. La digitalizzazione di un numero in costante crescita di applicazioni professionali, nonché la diffusione sempre più capillare di strumenti mobile e cloud per la gestione di una varietà di attività, porterà all’implementazione di politiche di smart working da parte di aziende operanti in settori e mercati diversi.

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